Acqua: finalmente a gestione pubblica
Dopo quasi tre anni dalla vittoria referendaria del giugno 2011, che a Cori registrò il quorum provinciale più elevato, lunedì 17 marzo il Consiglio Regionale del Lazio ha approvato all’unanimità la legge di iniziativa popolare n° 31, la prima legge in Italia per la gestione pubblica e partecipata dell’acqua, presentata da cittadini e comuni. La legge, proposta da 39 Comuni laziali, tra i quali l’ente lepino, e sottoscritta da 40mila cittadini, punta a favorire le condizioni per la definizione e lo sviluppo di un governo pubblico e partecipativo dell’intero ciclo integrato dell’acqua, bene naturale e diritto umano universale, in grado di garantirne un uso sostenibile e solidale. Una legge che, in osservanza della volontà popolare, definisce il servizio idrico come servizio di interesse generale da gestire senza finalità di lucro, con l’obiettivo del pareggio di bilancio, e stanzia un “Fondo per la ripubblicizzazione” a favore degli enti locali interessati a riprendere la gestione del servizio idrico subentrando alle società di capitale.
La legge rimette al centro gli enti locali: agli ATO subentrano gli ambiti di bacino idrografico; i comuni avranno la possibilità di organizzarsi in consorzi e affidare il servizio anche ad enti di diritto pubblico, tutelando al contempo la partecipazione delle comunità locali nel controllo della gestione dell’acqua. La legge ha istituito anche il “Fondo regionale di solidarietà internazionale” da destinare a progetti di cooperazione e sostegno all’accesso all’acqua potabile nei Paesi più poveri. Entro i prossimi sei mesi la Regione dovrà definire gli ambiti di bacino idrografico, ciascuno dei quali sarà governato da un’autorità di bacino, con gli enti locali che parteciperanno alle assemblee decisionali, ed approvare la Carta regionale del servizio idrico integrato che individua le forme e le modalità di partecipazione dei cittadini alla pianificazione, programmazione e gestione del servizio idrico integrato. Grande soddisfazione espressa dal Sindaco Tommaso Conti – “è la prima vittoria dei cittadini e delle istituzioni, uniti affinchè l’acqua torni ad essere e rimanga per sempre un diritto di tutti. Bene ha fatto il Governatore Nicola Zingaretti e la Giunta regionale del Lazio, col sostegno delle forze politiche di opposizione, ad avviare questo iter che dovrà portare alla riforma complessiva della materia.”