A Formia la Festa Nazionale del Cuoco
Promuovere e valorizzare la cucina regionale e locale senza paura di varcare le nuove soglie del gusto e della creatività. Questo l’intento della Federazione Italiana Cuochi della provincia di Latina promotrice, per il diciottesimo anno consecutivo, del concorso “Il Piatto Tipico Pontino“. Occasione dell’evento laFesta Nazionale del Cuoco che il prossimo 12 ottobre vedrà riunirsi a Formia oltre 300 berrette bianche.
Cornice dell’evento dedicato a San Francesco Caracciolo, protettore della categoria, l’Istituto alberghiero “Angelo Celletti” di Formia, luogo anche,per la prima volta, dell’ottava edizione della competizione gastronomica “La cucina regionale rivisitata in chiave moderna”
Ad animare le gare sette chef professionisti e sette squadre di allievi che nel tempo massimo di trentacinque minuti, utilizzando esclusivamente il paniere di prodotti sorteggiato dall’organizzazione, dovranno decidere la ricetta, realizzare il piatto e presentarlo, completo di guarnizione, alle commissioni esaminatrici. Il tutto nel pieno rispetto delle regole dettate dal Big Cooking Contest, lo spettacolare format nato in Austria dove ad essere esaltate sono la composizione degli ingredienti, la mise en place, l’ordine e la pulizia, il tempo impiegato, il materiale utilizzato, le tecniche di lavorazione,il gusto, la creatività e la fantasia dei partecipanti.
In palio, una borsa di studio per un corso di cucina e premi in denaro per i vincitori delle due categorie.
Oltre alle appassionanti competizioni la giornata vedrà lo anche svolgersi del convegno: “Dal piatto tipico all’internazionalizzazione della tavola”, promosso dal presidente provinciale della Fic Luigi Lombardi.
Relatori dell’interessante tavola rotonda, moderata dalla giornalista Tiziana Briguglio, saranno studiosi, ricercatori, critici gastronomici e volti noti della ristorazione italiana. Tra loro: gli esperti di scienze dell’alimentazione Giuseppe Nocca e Maria Solis; lo storico della cucina Giuliano Manzi e gli chef Roberto Rosati e Fabio Toso. Al centro del dibattito il ruolo del cuoco nel mantenere alta la gastronomia italiana, la metamorfosi del gusto legata alle contaminazioni etniche, l’importanza della biodiversità, la scelta delle materie prime e, soprattutto, la qualità di ciò che si porta sulla tavola. Ospiti d’onore, il presidente nazionale della Federazione Italiana Cuochi, Rocco Cristiano Pozzulo, il presidente regionale della FIC Alessandro Circiello e lo chef stellato Gino Pesce.