Associazione italiana amici della Tunisia presenta la XV^ edizione della Serata tunisina
L’Aiat, Associazione italiana amici della Tunisia, presieduta da Marcello Brignone, organizza come ogni anno nella prima metà del mese di luglio una “Serata tunisina” per riunire tutti i soci ma anche i simpatizzanti e coloro che amano lo splendido Paese nordafricano e la sua squisita cucina. L’appuntamento per la XV edizione 2015 è fissato come sempre presso la Fattoria Prato di Coppola, Latina, al km 4.200 di Via del Lido, venerdì 10 luglio alle 20. La prenotazione è obbligatoria al 338.3984172 (Aiat) o allo 0773.273411 (Prato di Coppola). L’Aiat è nata per riunire gli italiani che hanno vissuto e sono nati a Tunisi e nelle altre città della costa o dell’interno, per continuare a condividere il ricordo delle esperienze vissute sia in maniera diretta che attraverso le loro famiglie: la maggior parte di essi è dovuta rientrare in Italia tra la fine degli anni ’50 e i primi del ’60. Chi è un habitué della manifestazione sa perfettamente come si svolge la serata. A tutti gli altri ricordiamo che la cena con intrattenimento musicale e molto altro si svolge all’aperto e si apre con un fresco aperitivo, cui seguirà la tradizionale cena rigorosamente a base di pietanze tunisine. Si comincia con “l’entrée” (antipasto), che comprende i famosissimi brik, una sottilissima sfoglia con ripieno di patate e tonno; le merguez, sottili salcicce con spezie e “piment” arrosto; la slata mechoiua, con peperoni arrosto conditi e fatti a minuscoli pezzi; la tajin, una sorta di omelette con verdure. A seguire il vero protagonista della serata, il couscus, che come tutti sanno è un gustosissimo piatto unico che comprende verdure e carne. Il dessert sarà costituito dai makroud ai datteri, con calorie e gusto da vendere. E infine il delizioso, irrinunciabile tè alla menta. Sul piano dell’intrattenimento ci sarà solo
l’imbarazzo della scelta, grazie alla musica dal vivo di Roberto Bartoli e Paola Vannoli, due bravissimi e ultra collaudai artisti di Cisterna che quest’anno eseguiranno anche brani da ballare, per chi avesse voglia di scendere in pista. E a proposito di ballo, anche quest’anno non mancheranno la grazia e il fascino di Martina Zago che eseguirà la danza del ventre. Chi lo desidera potrà inoltre sperimentare i tatuaggi con l’hennè, che sono belli e si possono cancellare con facilità; ci sarà l’opportunità di degustare il pane tipico tunisino cotto sul posto e si potrà passeggiare davanti ad alcune postazioni di artigianato tradizionale, nel cosiddetto Angolo dei souvenir: e sarà un po’ come trovarsi in un suk in miniatura. A fine cena non mancherà
un altro degli appuntamenti fissi della Serata tunisina, l’estrazione a sorte che permetterà ai più fortunati di vincere i premi offerti da sponsor e sostenitori della manifestazione. Fino a qualche anno fa l’Aiat organizzava frequenti viaggi in Tunisia per i soci, aperti a chiunque volesse partecipare. “Ne abbiamo fatti quattro di seguito, uno più bello dell’altro – commenta il presidente Marcello Brignone -: però dopo la cosiddetta rivoluzione dei gelsomini (all’ inizio del 2011, che ha dato il via a quella che avrebbe dovuto essere la Primavera araba ndr), quando nel Paese è cominciata l’instabilità, ho chiuso. E i tragici avvenimenti degli ultimi mesi, con la recentissima strage a Sousse, meravigliosa meta di vacanze, purtroppo giustificano la mia scelta forzata. Siamo molto addolorati per quello che accade, e ancora di più in questi momenti ricordiamo con nostalgia e rimpianto gli anni trascorsi in quella terra bellissima, in pacifica convivenza di culture e religioni diverse”.