Le Antiche Cantine Migliaccio scelte da Proposta Vini per rappresentare il meglio delle identità territoriali
Raccogliere, in un unico catalogo, la biodiversità italiana nel mondo del vino, dei distillati, degli oli e delle birre. Questo lo straordinario lavoro di Gianpaolo Girardi, il fondatore di “Proposta Vini”, una delle più importanti società di distribuzione del Veneto. Originario di Bussolengo, un passato da ragioniere, Girardi ha passato gli ultimi trent’anni della sua vita alla riscoperta di prodotti dal sapore autentico che nascono esclusivamente dalla sapienza artigiana e si identificano con il luogo da cui traggono origine. Messo al bando il consumo predefinito, oggi la sua parola d’ordine è Autenticità. Da una parte la
riscoperta delle tradizioni dimenticate, dall’altra un sinergico impulso a progetti enologici innovativi che per le isole minori del Mediterraneo e più precisamente a Ponza, trovano riscontro nel lavoro eroico che ancora adesso caratterizza Le Antiche Cantine Migliaccio e si traduce in vini capaci di raccontare tutta la forza e le peculiarità di un territorio e un paesaggio unico e inimitabile. Ad ammaliare, immersi nel verde della macchia mediterranea che da Punta Fieno volge alla bellissima spiaggia di Chiaia di Luna, antichi terrazzamenti e vigneti a strapiombo sul mare in cui dimorano vitigni autoctoni di Biancolella, Moscato giallo, Guarnaccia, Moscato d’Amburgo e Malvasia puntinata. La cantina, datata 1734, scavata interamente nel tufo, è stata riportata agli antichi splendori da Luciana Sabino e dal marito Emanuele Vittorio, odontoiatra napoletano e nipote di Benedetto Migliaccio, uno dei capostipiti del Fieno. Con loro l’enologo Vincenzo Mercurio che, al pari di un sarto di alta moda, usa le uve coltivate da pochi contadini ponzesi come il più prezioso dei tessuti per “confezionare” vini che parlano di fatica, passione, coraggio e subiscono il fascino incontaminato di mulattiere percorse a piedi, mancati approdi e terre strapazzate dal vento.
