Concorsi: A Latina si premia miglior “nettare” della provincia
di Tiziana Briguglio
Un successo quasi insperato per le associazioni ideatrici della manifestazione, ASPOL (Associazione Provinciale Produttori Olivicoli Latina) e CAPOL (Centro Assaggiatori Produzioni Olivicole Latina), se si considera l’annus orribilis della campagna 2014/2015 che ha portato a perdite produttive stimate fino al sessanta per cento. I campioni di olio ammessi all’evento saranno sottoposti ad un esame sensoriale, a norma di legge, che sarà effettuato presso la Sala Panel della Camera di Commercio di Latina, da una giuria costituita da assaggiatori iscritti agli Elenchi Regionali/Nazionale di tecnici ed esperti degli oli di oliva vergini ed extra vergini, coordinati dal Capo Panel, Giulio Scatolini.
Saranno premiati i primi 3 oli Extra Vergini classificati per le singole tipologie di Fruttato (leggero, medio, intenso). Ai restanti campioni di olio selezionati per la finale, sarà assegnata la “Gran Menzione”. D’altronde sono ormai nove anni che il Capol, con il contributo dell’Ente provinciale, organizza questa iniziativa che ha lo scopo di promuovere e valorizzare l’olio extra vergine di oliva e di diffondere la cultura dell’assaggio professionale. Poca quantità e buona qualità. I numeri del comparto olivicolo pontino sono di tutto rilievo: 19.000 Produttori; 12.600 ettari; 2.500.000/3.000.000 piante soprattutto della varietà Itrana o Gaeta (circa il 70%); 25.000.000 di Kg la produzione di olive da olio; 56 frantoi oleari di cui 3 sociali; 4.600.000 kg di olio; 5.000.000 Kg di olive da mensa. Gli oliveti sono concentrati soprattutto nel territorio dei Lepini, Ausoni ed Aurunci, la stessa area interessata dal disciplinare di produzione dell’olio extra vergine d’oliva Dop “Colline Pontine”. Per questo il concorso – tiene a sottolineare il presidente del Capol e coordinatore del concorso Luigi Centauri – dedica anche una sezione ai Paesaggi dell’Extravergine e Buona Pratica Agricola, al fine di riconoscere l’importanza che gli olivicoltori hanno svolto e continuano a svolgere nella conservazione e nella tutela di un ambiente rurale di fondamentale importanza socio-economica e paesaggistica. Tra i riconoscimenti che il prossimo 21 febbraio saranno assegnati nel corso della cerimonia che si terrà presso l’istituto agrario San Benedetto di Latina, anche quelli per il miglior confezionamento ed etichetta.
L’OLIVETO ITALIA IN CIFRE
L’Italia è leader mondiale in tema di tecnologia dell’estrazione di olio di oliva. Merito della ricerca scientifica e della grande tradizione olearia italiana. Il nostro Paese, secondo l’osservatorio economico di Unaprol detiene una quota pari al 20% della produzione comunitaria. L’olivicoltura italiana vale 2miliardi di Euro alla pianta; si estende su una superficie di circa un milione di ettari e 900.000 aziende olivicole che sviluppano circa 50 milioni di giornate di lavoro di assunzione di manodopera agricola all’anno. I consumi a livello mondiale mostrano stabilità (circa 3 milioni di tonnellate). Gli italiani consumano mediamente 11/12 litri di olio a testa in un anno. Le aree di consumo più importanti sono l’Europa con il 57% e gli Stati Uniti D’America con il 10% del totale. In Italia operano, secondo i dati Agea circa 3760 frantoi attivi. I principali mercati di sbocco sono rappresentati da Usa e Germania; ottima anche la posizione del Giappone. Per le Dop l’Italia con 43 denominazioni (42 Dop e 1 Igp), detiene il 38% delle designazioni di origine dei marchi europei. Per le produzioni biologiche, il 14% delle superfici Bio, pari a 164.488 ha sono olivicole concentrate in Puglia (33%), Calabria (30%) e Sicilia (11%).
90 MILIONI DI EURO PER EDUCARE AL CONSUMO QUALITÀ E DARE SOSTEGNO A KNOW HOW DEL MADE IN ITALY NEL MONDO
90 milioni di euro in tre anni per attivare iniziative di valorizzazione dell’olio extra vergine di oliva. Li ha annunciati a Roma l’on. Colomba Mongiello, vicepresidente della commissione parlamentare d’inchiesta anti contraffazione, alla conferenza stampa di Enoliexpo adriatica 2015. La richiesta è contenuta in una mozione, di cui è prima firmataria la parlamentare del PD, che sarà esaminata dalla Camera dei Deputati e con la quale s’impegna il governo Renzi a dare un sostegno concreto al settore in quest’anno difficile per calo di produzione e conseguente mancato reddito per le imprese. “I 90 milioni – ha affermato la Mongiello – serviranno per finanziare azioni di divulgazione volte a favorire la conoscenza delle proprietà nutrizionali e salutistiche degli oli extra vergine di qualità soprattutto sui mercati esteri.