Lunedì la Festa Nazionale del Cuoco.
“Verso l’expo 2015. Il ruolo dello Chef nella salvaguardia del pianeta. Dall’alimentazione sostenibile al mercato globale”. Questo il tema del convegno che lunedì prossimo, 13 ottobre, aprirà ufficialmente a Formia la giornata promossa dalla Federazione Italiana Cuochi in occasione della Festa Nazionale dedicata a San Francesco Caracciolo, protettore della categoria. Ad ospitare l’evento l’Istituto Professionale di Stato per i Servizi Alberghieri della Ristorazione “Angelo Celletti” luogo, nelle stesse ore, anche della XVII edizione del concorso “I Piatti Tipici Pontini”. Dunque un evento nell’evento, aperto al pubblico delle grandi occasioni, fortemente voluto dal presidente provinciale della Fic Luigi Lombardi per mettere in relazione tra loro i principali attori della ristorazione italiana, oggi sempre più al centro della filiera alimentare. La tavola rotonda, moderata dalla giornalista Tiziana Briguglio, avrà inizio alle ore 16,30 e vedrà tra i relatori nomi importanti del firmamento gastronomico. Tra loro il dirigete scolastico dell’Ipsaar Erasmo Colaruotolo; gli esperti di scienze dell’alimentazione Giuseppe Nocca e Maria Solis; il presidente del Capol Luigi Centauri; il presidente di Confcooperative Latina e Federcoopesca Lazio, Claudio Brinati; lo storico della cucina Giuliano Manzi e gli chef Alessandro Circiello, Fabio Toso, Simone Nardoni e Claudio Petrolo. Al centro del dibattito il ruolo del cuoco, l’importanza della biodiversità, la scelta delle materie prime e, soprattutto, la qualità di ciò che si porta in tavola. Temi importantissimi così come l’attenzione alle tecniche di preparazione che alla fine del convegno vedrà premiare le migliori “berrette bianche” impegnate nel concorso. Una competizione avvincente, quella de “I Piatti Tipici Pontini”, che fonda l’elaborazione delle ricette nel pieno rispetto del Big Cooking Contest: il format nato nel 2007 in Austria dove ad essere esaltate sono la creatività e la fantasia dei partecipanti che si sfidano ai fornelli. Ad animare la gara formiana, chef professionisti e squadre di allievi che dovranno realizzare il piatto (completo di guarnizione) in appena quaranta minuti di tempo servendosi esclusivamente del paniere di prodotti locali messo a disposizione dall’organizzazione.