Teatro Ragazzi di Latina compie 20 anni
In un’affollata e gioiosa conferenza stampa è stata presentata oggi, al Palazzo’ M’di Latina, la Rassegna Teatro Ragazzi 2014/2015. L’iniziativa patrocinata dalla Provincia di Latina, dal Comune di Latina e dal Consiglio Regionale del Lazio prenderà il via lunedì 17 novembre al Teatro Ridotto “Armando Cafaro”. L’associazione “Teatro Ragazzi di Latina”, nata dall’impegno di un gruppo d’insegnanti e di professionisti del settore teatrale, propone numerose novità. La prossima edizione metterà a disposizione un compendio delle migliori realtà teatrali dedicate al pubblico giovanile, poiché solo attraverso un’offerta di qualità si può raggiungere quello che da sempre è l’obiettivo dell’associazione: l’educazione al teatro come preziosa strategia didattica. La XX rassegna è, un traguardo importante per l’associazione, perché ottenuto in una provincia giovane, dove troppo spesso si fatica a dare continuità alle proposte culturali. La direttrice artistica della rassegna, Melania Maccaferri, durante la conferenza ha affermato che:”La nuova stagione è stata ideata con lo spirito di costruire un teatro a partire dal pubblico, da qui la doverosa attenzione ai piccoli, perché crescano con un’idea di cultura che sia divertimento e qualità.” Presenti alla conferenza anche il consigliere regionale Enrico Forte, il consigliere comunale Cesare Bruni, l’attore Clemente Pernarella, Alessandro Marascia e Lorenzo Moricone, due attivissimi collaboratori della rassegna che hanno illustrato il nuovo portale web dell’associazione www.teatroragazzilatina.com, dove sarà possibile visionare tutte le attività in Cartellone. Nell’edizione del ventennale oltre alle dieci settimane di programmazione, si recupereranno tutte le attività che hanno contraddistinto le attività associative in questi anni: la stesura e l’invio del materiale didattico (schede di presentazione delle singole opere con supporto per l’analisi successiva alla visione e le suggestioni per il lavoro in classe), gli incontri con gli studenti (pre e post spettacolo), i laboratori con gli insegnanti e due progetti speciali di produzione. Il primo progetto riguarderà la riedizione dello spettacolo “Canale Mussolini: una storia poco fa” tratto dal romanzo di Antonio Pennacchi, che già l’anno scorso è stato proposto alle scuole superiori ricevendo unanimi apprezzamenti e consensi. Il secondo progetto sarà: “Ci sarà una volta – storia di un pianista e un robot”, una prima nazionale con Roberto Prosseda, pianista di fama mondiale, che insieme al supporto di un ospite d’eccezione, il robot pianista TeoTronico, insegnerà cos’è l’interpretazione pianistica e in cosa si differenzia dalla meccanica esecuzione delle note. Durante la stagione teatrale sarà riproposta anche “LA DOMENICA A TEATRO CON MAMMA E PAPÀ” con spettacoli programmati nel pomeriggio rivolti ai bambini e ai loro genitori, nella convinzione che l’aspetto formativo dei giovani cominci proprio nelle famiglie prima ancora che nelle scuole.
Il cartellone:
17-18-19 Novembre 2014
STAGIONI IN CITTA’
Ovvero le avventure di Marcovaldo
Da “Marcovaldo” di Italo Calvino
Compagnia Matuta Teatro
Con Elena Alfonsi, Alessandro Balestrieri, Danilo Sarego, Andrea Zaccheo
Regia Titta Ceccano
Teatro d’attore e musica – Età 9-12 anni
In mezzo alla città di cemento e asfalto, Marcovaldo va in cerca della Natura. Ma esiste ancora, la Natura? Quella che egli trova è una Natura dispettosa, contraffatta, compromessa con la vita artificiale. Personaggio buffo e melanconico, Marcovaldo è il protagonista d’una serie di favole moderne che presentano scene di vita contemporanea, in cui vengono messi in risalto avvenimenti impercettibili nella vita di una grande città industriale, quali possono essere il passaggio di una nuvola carica di pioggia o l’arrivi mattutino di uno sbuffo di vento. Le caratteristiche del protagonista sono appena accennate: è un animo semplice, è padre di famiglia numerosa, lavora come manovale o uomo di fatica in una ditta, è l’ultima incarnazione di una serie di candidi eroi poveri-diavoli alla Charlie Chaplin, con questa particolarità: di essere un «Uomo di Natura», un «Buon Selvaggio» esiliato nella città. Da dove egli sia venuto alla città, quale sia l’«altrove» di cui egli sente nostalgia, non è detto; potremmo definirlo un «immigrato», anche se questa parola non compare mai nel testo; ma la definizione è forse impropria, perché tutti in queste novelle sembrano «immigrati»in un mondo estraneo dal quale non si può sfuggire. Seguendo come un colorato calendario l’alternarsi delle stagioni, le avventure di Marcovaldo, raccontate in venti novelle, arrivano alla rappresentazione della più complicata realtà di oggi. Attraverso quattro novelle, accompagnate da canzoni che rimandano alle atmosfere suggerite dalle altre avventure del protagonista, questa messa in scena si propone di restituire la complessità dell’opera. Quattro personaggi strampalati, figli di Tati così come di Totò ci portano nel mondo di Marcovaldo come in un quadro di Magrit.
20-21 Novembre 2014
STORIA DI UN UOMO E DELLA SUA OMBRA
Principio Attivo Teatro
Con Giuseppe Semeraro, Dario Cadei
Musiche originali eseguite dal vivo da L. M. Bartolo
Regia Giuseppe Semeraro
Teatro d’attore, musica e movimento
Età 7-11 anni
Creazione di grande e raffinata fattura che senza una parola costruisce un conflitto antico come il mondo. Agito come un cartone animato in bianco e nero studiato nei minimi particolari che si nutre di rimandi molto diversi tra loro da Chaplin e Keaton a Willy il Coyote al grande repertorio dei clown. La scena si apre su un vuoto, nessun oggetto sul palcoscenico, solo la luce che lentamente cresce. Irrompe un personaggio che rappresenta un persona qualunque e che lentamente si costruisce il proprio destino e il proprio futuro, ma una figura inattesa viene a turbare i propri piani e inizia a mutare la normale vita dello spensierato uomo. Lo spettacolo basa la sua forza su di un linguaggio non verbale e su di una scenografia semplice ed essenziale. Il fulcro di tutto il lavoro è l’eterna dualità tra gli opposti che si attirano e che costituiscono un tutto unico e un insieme totale. Le dinamiche tra i due personaggi rimandano alle paure umane e soprattutto alla possibilità di guardare a quelle paure con uno sguardo leggero e ironico, solo così quelle stesse paure possono trasformarsi in coraggio e voglia di crescere. Il linguaggio utilizzato è del tutto inedito seppur antico, quello del corpo e dei gesti, evidenziato da una colonna sonora costantemente suonata dal vivo da un musicista che con una chitarra, suoni artigianali e un po’ di grammelot scolpisce non solo il ritmo ma anche lo spazio scenico.
1-2-3-4-5 Dicembre 2014
IL VESTITO VERDE DI BABBO NATALE
Teatro Le Maschere
Con Caterina Fiocchetti, Rodolfo Mantovani, Armando Sanna
Regia Gigi Palla
Teatro d’attore,d’ombre e di figura.
Età 6-10 anni
Forse non tutti sanno che il primo vestito di Santa Claus, a noi meglio noto col nome di Babbo Natale, non era di quel rosso sgargiante bordato di bianco, che tanto ricorda i colori di una nota bibita americana: il suo vestito era piuttosto verde, verde come le chiome dei boschi che circondano la sua casa a Rovaniemi, in Lapponia. l vestito verde di Babbo Natale, come si può facilmente arguire dal titolo, ricostruisce proprio le circostanze in cui si realizzò questo cambio radicale di foggia: un cambio che ha finito per rivoluzionare le placide abitudini del magico dispensatore di regali (che tutti attendiamo con trepidazione la notte della vigilia), rendendo la sua vita più frenetica, più stressante, più caotica, in una parola più…moderna! Questa commedia natalizia vi svelerà alcuni segreti della infaticabile attività svolta dal nostro eroe durante il periodo che precede la magica notte tra il 24 e il 25 dicembre, ma soprattutto vi racconterà di quel giorno in cui il buon Santa Claus fu costretto a cambiare il suo rassicurante abito verde, con un più sgargiante e festoso abito rosso: tra storia e fantasia un modo per voler riflettere sui più schietti e sani valori che questa festa veicola e che con sempre più fatica riescono ad affermarsi sulle attrazioni (e distrazioni) del consumismo.
19-20 Gennaio 2015
ALICE
Cantieri Teatrali Koreja
Con Alessandra Crocco, Giovanni De Monte, Carlo Durante, Silvia Ricciardelli Regia Salvatore Tramacere
Teatro d’attore
Età 8-13 anni
Quando Carroll pubblicò “Alice nel paese delle meraviglie” un quotidiano inglese scrisse che quel romanzo «possiede questo vantaggio, che non ha morale, e che non insegna niente». Masolino D’Amico va oltre: «un libro di travolgente anarchia, un libro dove l’autorità è mostrata come dispotica, capricciosa e intollerante, dove le istituzioni sono incomprensibili e ingiuste, dove la divinità non è nominata neppure; un libro in cui gli insegnamenti tradizionalmente porti ai fanciulli sono costantemente messi in ridicolo, dove le poesie edificanti, faticosamente mandate a memoria a scuola, sono ridotte a non senso». Come se tutto ciò non bastasse, il suo autore, Lewis Carroll, non esiste: è un nome di fantasia che copre l’identità del reverendo Charles Lutwidge Dodgson, matematico discreto e balbuziente, nonché fotografo eccezionale, ossessionato dall’inarrestabilità dell’infanzia. Nel senso che non puoi smettere di crescere e diventare grande: «Che cos’è Alice – scrive Aldo Busi, autore di una meravigliosa traduzione in italiano di Alice – se non un libro per adulti stufi di crescere per niente? Questo è il libro che ci riconcilia con la disgrazia più irrimediabile della vita: non essere mai adulti e poi, improvvisamente, non essere più bambini». In scena un coniglio bianco, un uovo saggio più di un dizionario, un gatto, una regina, un cappellaio, delle margherite e due cavalieri. È un piccolo esercito di folli squilibrati per raccontare un mondo alla rovescia. Secondo la miglior tradizione carrolliana, lo spettacolo si basa su una serie di incontri straordinari, personaggi meravigliosi, giochi di parole, sorprese, fantasia, poesia e batticuore: l’anarchia delle strutture mentali al servizio dell’adolescenza senza preconcetti, senza peccato originale e soprattutto senza dividere il mondo tra buoni e cattivi, tra passato e futuro.
21-22-23- Gennaio 2015
CANALE MUSSOLINI
Teatro Ragazzi di Latina
Dal romanzo di Antonio Pennacchi
Con Emanuele Accapezzato, Walter Cordopatri, Melania Maccaferri, Stefano Muroni, Clemente Pernarella
Regia e drammaturgia Clemente Pernarella
Teatro d’attore e videoproiezioni
Età 13-18 anni
Il racconto denso e complesso che attraversa il romanzo, segnato peraltro da una forte spiritualità, racchiude in sé la storia e la poesia, il sudore, la fatica, le gioie e i dolori, il lavoro degli uomini che, sottratta la terra alle acque, immaginarono e costruirono le loro città. Una famiglia, quella dei Peruzzi, paradigmatica di tutte le famiglie che dal Veneto e dall’Emilia e dal Friuli arrivarono a popolare le paludi Pontine bonificate dal regime fascista. Il racconto di un popolo legato alla ruralità protagonista di una adesione cieca e fiduciosa ad una politica di progresso ed emancipazione, un popolo travolto dagli eventi e felicemente inconsapevole di quanto realmente stava accadendo negli anni. Il racconto di un momento della storia in cui forse il proletariato credette di essere protagonista. Una dittatura che tuttavia ancora stentiamo ad analizzare con serenità e di cui ancora stentiamo ad accettare una matrice socialista che almeno nell’opera delle bonifiche rimane tangibile negli obiettivi prefissatisi e nelle modalità con cui tali obiettivi si perseguirono. Il tema del confronto con il ventennio fascista è un argomento che ancora rappresenta per l’Italia e per gli Italiani la fonte di un dissidio interiore doloroso, un momento della nostra storia non ancora metabolizzato, una zona d’ombra rimossa dall’io collettivo. Il teatro consente l’esperienza diretta e partecipata dell’epopea di una comunità stimolando anche una diversa riflessione su alcuni elementi che, traendo forza dalla profonda carica umana di cui è capace l’autore, beneficiano in scena della materializzazione della forma. Le gesta attraversano l’arco temporale dei cinquanta anni che vanno dal finire dell’ottocento al 1945, periodo in cui si concepisce e arriva a compimento l’impresa che porta alla nascita delle città nuove. Una epopea clamorosa quella delle genti che abbandonarono i luoghi natii per raggiungere una terra che non conoscevano e dove non avrebbero trovato nulla di familiare. Trentamila persone sbarcate in un luogo e obbligate a ricostruire dal principio ogni relazione antropologica con l’ambiente e con la comunità sociale. Un racconto che assume toni epici, un mondo ritratto all’inizio della storia. Una comunità ritratta al momento della nascita. In una forma circolare: la cacciata dalla terra natia, la colpa assunta ed espiata, il sacrificio da pagare per raggiungere e conquistare la terra promessa.
2-3-4-5-6 Febbraio 2015
IL MIO AMICO MOSTRO
Teatro del Buratto
Con Marialuisa Casatta, Nadia Milani, Matteo Moglianesi
Testo e regia Aurelia Pini
Teatro su nero e teatro d’attore con oggetti
Età 4-7 anni
Dentro un armadio, Pancia di balena, c’è un lettino, Guscio volante. Dentro il lettino c’è una seggiola, Gamba di legno. Dentro il comodino c’è un cassetto, Bocca di pellicano. Dentro il cassetto c’è… aspetta cosa c’è dentro il cassetto…?!? Ecco, dentro l’armadio c’è tutta una stanza, la stanza di Alice. Gordo, ingordo di calzini puzzolenti, Piscialetto, Cuor di Mostro, sono i mostriciattoli che abitano l’armadio e la stanza di Alice. Chiusi dentro ognuno di noi, come in un armadio, come in una stanza, ci sono emozioni, piccole paure, piccoli mostri che aspettano di uscire, per farsi conoscere, per essere scoperti, per insegnarci a non avere paura. Questo spettacolo inizia così, dentro la stanza di una bambina, luogo privilegiato dove si può sperimentare la propria autonomia, scoprire i confini tra il noto e l’ignoto, angoli segreti dove nascondersi e parlare con i piccoli mostri conosciuti o conoscerne di nuovi, costruire trappole per catturarli e poi, addomesticarli… un luogo dove ogni incontro diventa un piccolo incanto e impariamo che dei nostri piccoli mostri ci si può anche fidare…
23-24 Febbraio 2015
FUORI MISURA
Il Leopardi come non ve l’ha mai raccontato nessuno
Quelli di Grock
Con Andrea Robbiano
Regia Valeria Cavalli, Claudio Intropido
Teatro d’attore
Età 14-18 anni
Nelle nostre aule, già di per sè strette, alcuni autori per la loro grandezza ci stanno a malapena. Uno di questi è Leopardi, che giganteggia senza essere un eroe. Non è facile sciogliere la sua figura dal peso degli stereotipi, dei secoli e dei programmi scolastici,il teatro allora ci viene in aiuto per combinare l’ incontro, accendere la curiosità, spostare il punto di vista proprio a metà tra la siepe e l’infinito. Andrea ha un sogno: insegnare. Ma nonostante il 100 e lode in lettere e filosofia per vivere è costretto a lavorare in un call center finchè un giorno finalmente riceve l’incarico di una supplenza proprio nella scuola media da lui frequentata da ragazzino. La professoressa che deve sostituire gli lascia l’arduo compito di spiegare ai ragazzi “vita e opere di Giacomo Leopardi”. Così Andrea, anzi il Professor Roversi, dovrà misurarsi con una classe che, naturalmente, sarà rappresentata dai ragazzi presenti in Teatro. Nasce così una bizzarra ma coinvolgente lezione nella quale si mescoleranno poesie, riflessioni personali, interazioni con la platea e, attraverso l’opera di Giacomo Leopardi, il professor Roversi toccherà temi e problemi legati all’adolescenza ovvero l’inadeguatezza, il desidero e la paura d’amare, la sensazione di essere sbagliati, di essere “fuori misura”. Una lezione teatrale che affascinerà i giovani spettatori e che saprà stimolare ciò che troppo spesso è assopito: la curiosità.
25-26-27 Febbraio 2015
CI SARA’ UNA VOLTA
Storia di un pianista e di un robot
Teatro Ragazzi di Latina
Con la partecipazione straordinaria di Roberto Prosseda
Regia Clemente Pernarella
Spettacolo concerto, teatro d’attore, pianista e robot
Età 7-11
Come coinvolgere, emozionare, divertire i bambini con la musica classica? Con TeoTronico è possibile. Il primo robot pianista dell’era moderna. Un attore capace di molte note con le sue portentose mani multidattili, ma la differenza tra il suonare umano e cibernetico risuona come un abisso evidente a tutti…anche ai più piccoli. Un’esperienza sonora che porterà gli ascoltatori in erba a comprendere con naturalezza la magia della musica e di un suonare con profonda armonia, come accade quando l’interpretazione è animata dal più sincero e umano talento. Attraverso una favola in musica semplice e accattivante, la comprensione della vera bellezza della musica sarà resa con immediatezza, grazie anche a una fitta interazione con i giovanissimi destinatari. Roberto Prosseda, pianista di fama internazionale, incisore di Mendelssohn per la Decca, di Chopin, nonché massimo esperto di pedalpiano in Italia, grazie all’apporto di un ospite d’eccezione, il robot pianista TeoTronico, ci insegna cos’è l’interpretazione pianistica e in cosa si differenzia dalla meccanica esecuzione delle note. TeoTronico è in grado di suonare il pianoforte, la batteria ed il theremin per mezzo di files midi che pilotano i suoi movimenti sia delle “dita” che del volto. È in grado anche di parlare e cantare. Inoltre è in grado di fare tutto ciò anche in remoto, cioè pilotato a distanza (qualsiasi distanza) da terza persona per mezzo del collegamento internet. Al pianoforte accanto a stefano Bollani, ospite nel suo programma di Rai 3, di lui si sono occupati il Daily Mail , Discovery Channel. e la televisione brasiliana Globo TV. Sul Palco, accanto a Roberto Prosseda e Teotronico, Valentina Lo Surdo, presentatrice Rai impegnata da anni nella divulgazione della musica classica al mondo dell’infanzia, che figurerà in scena in veste di amica della musica e dei bambini. Per imparare a capire la musica divertendosi.
9-10-11 Marzo 2015
LA BELLA ADDORMENTATA
La Luna nel Letto
Con Filomena De Leo, Annarita De Michele, Paolo Gubello, Luigi Tagliente
Regia Michelangelo Campanale
Teatro d’attore
Età 5-8 anni
E’ bello, prima di addormentarsi, giocare sotto le coperte e con i cuscini, raccontarsi delle storie, fino a quando gli occhi stanchi non vedono più le pareti della stanza, ma…. Intorno al grande letto il tempo all’improvviso si sospende, la magia del sogno entra dolcemente nella scena, annulla i confini tra il racconto e la realtà e ci accompagna, in un vortice di immagini, risate ed emozioni, nei sogni della Bella Addormentata. Lo spettacolo nasce da dieci anni di esperienza diretta con i bambini, attraverso il gioco, l’animazione teatrale e le letture animate. Esplorando l’immaginario infantile, la dimensione fantastica attraverso la quale i bambini si relazionano al mondo. Giocando a sognare ad occhi chiusi e ad occhi aperti e il sogno dei bambini ha portato noi, inconsapevoli, a riscoprire la fiaba di Rosaspina. Con i bambini ci siam detti: “…allora Rosaspina sogna per cento anni? E come sono i suoi sogni?come trascorrono cento anni di sogni?” Lo spettacolo è una prima piccola risposta ad un interrogativo così grande.
12-13 Marzo 2015
SHERLOCK HOLMES
Ecf teatro
Music & lyrics Jason Goodman
Regia Arianna De Giorgi
Musical in lingua inglese
Età 11-13
In un’esilarante interpretazione dell’icona della letteratura britannica, Sherlock Holmes e il suo fedele Watson suonano, ragionano e cantano e, investigando, ci portano in un mondo di intrighi e misteri. Uno Sherlock Holmes contemporaneo, pop, sfrenato e… innamorato. “To Sherlock Holmes she is always the woman.” Nei racconti di Conan Doyle troviamo un’unica donna capace di offuscare la mente analitica del più geniale investigatore privato: è Irene Adler, qui “The Lady”, cantante bravissima e piena di fascino, che porterà il nostro protagonista a scontrarsi con un mondo di sentimenti ed emozioni a lui, fino ad allora, completamente estranei. E il professor Moriarty, il genio del male, sarà il primo ad approfittare della situazione.John Watson, l’unico vero amico, racconta con umorismo e passione l’avventurosa vita accanto all’eccentrico detective, che investiga solo i casi che lo interessano e che, con l’incredibile arte della deduzione e una straordinaria acutezza di analisi, risolve enigmi, congiure, segreti e scandali. La storia, con grande umorismo, scatenate musiche rock e intriganti video proiezioni, racconta un’appassionante avventura d’amore e di misteri, che rende lo spettacolo“Sherlock Holmes” un musical colorato e sorprendente.
23-24-25 Marzo 2015
MY MONSTER FRIEND
Ecf Teatro
Con Jason Goodman, Andrea Trovato
Music & lyrics Jason Goodman
Regia Arianna De Giorgi
Età 6-10 anni
Spettacolo musicale bilingue
In America uno scienziato nel suo laboratorio crea un uomo che gli sia amico. Quando la creatura si sveglia, però, non parla la stessa lingua del suo creatore, no, parla l’Italiano! Per sbaglio lo scienziato ha usato un cervello Italiano! Inizialmente incapaci a comunicare, lo scienziato e la sua creatura impareranno l’uno la lingua dell’altro, anche grazie all’uso della musica, elemento scatenante che trascinerà i due nuovi amici in comici numeri musicali. Ma la sete di conoscenza porterà la creatura a voler imparare sempre di più, ad andare a scuola e quindi lasciare la casa del suo creatore. Un trascinante nuovo spettacolo musicale che parla con grande ironia di diversità, talento e amicizia. E da non dimenticare… intanto insegna l’Inglese! Pensato e ideato appositamente per un pubblico giovane, cantato e suonato dal vivo, rappresenta una nuova realtà nel mondo del teatro per la freschezza e dinamicità del linguaggio. Utilizzando la formula del bilinguismo e grazie all’aspetto interattivo, gli spettatori potranno imparare, divertendosi, a recitare le prime parole e frasi in Inglese.
26-27 Marzo 2015
IL GATTO CON GLI STIVALI
Ecf teatro
Musiche originali Jason Goodman
Regia Arianna De Giorgi e Daniela Remiddi
Teatro musicale d’attore e di figura
Età 3-8 anni
Lo spettacolo nasce dalla rielaborazione di una favola classica, ricca di tematiche di interesse attuale che rappresentano uno stimolo fondamentale per lo sviluppo fantastico e creativo dei ragazzi. Burattini e pupazzi condividono la scena con gli attori che li muovono e che, a volte, ne rappresentano il doppio. La nostra storia racconta di un Gatto, con cappello e stivali, che parla, canta, balla… ma soprattutto fa lavorare il cervello: solo con l’intelligenza si riescono a risolvere i problemi nel migliore dei modi. Il Gatto così riesce a far diventare il suo padroncino, inguaribile sognatore, ma anche povero e affamato, Marchese di Carabàs, signore di molte terre e castelli, ricco, nobile e sposo della Principessa di cui è innamorato. Nella nostra storia, però, il Gatto con gli Stivali, una volta trasformato l’Orco in topo, decide di non mangiarlo ma, anzi, stringe un patto d’amicizia con lui: s’intende così veicolare un messaggio di pace, rispetto e solidarietà. Fortemente interattivo, lo spettacolo coinvolgerà gli spettatori che, cantando e partecipando, diventeranno parte attiva della storia aiutando i nostri protagonisti a superare le difficoltà.
13-14- 15 Aprile 2015
STORIE E RIME DISEGNATE
Luna e Gnac Teatro
Con Michele Eynard e Federica Molteni
Chitarra, canto e suoni campionati: Pierangelo Frugnoli
Teatro d’attore con disegno e musiche dal vivo
Età 3-8 anni
Un’attrice, un disegnatore e un musicista creano un piccolo evento spettacolare, ispirandosi ai libri illustrati per l’infanzia, dove le parole si alternano e si mischiano con disegni e musica dal vivo, contaminando i linguaggi. Con disegno e musica dal vivo. Le storie, ispirate al mondo animale, a volte vengono narrate attraverso canzoni, a volte senza parole, solo usando suoni e il tratto magico del pennarello sulla lavagna luminosa. Sono racconti lievi e divertenti che nascono davanti gli occhi degli spettatori, affascinati e incuriositi dal tratto della matita che crea le immagini grazie alla lavagna luminosa. Un mondo disegnato da esplorare con la fantasia, lasciandosi guidare dal ritmo delle parole, del canto e della musica: chitarra e strumenti a percussione accompagnano la narrazione.
16-17 Aprile 2015
L’OMINO DELLA PIOGGIA
Di e con Michele Cafaggi
Musiche originali Davide Baldi
Teatro d’attore e bolle di sapone
Età 3-8 anni
Piove, la finestra è aperta e in casa ci vuole l’ombrello. Che strano questo omino tutto inzuppato: fa uno starnuto ed esce una bolla di sapone, anzi due, anzi moltissime bolle di sapone. Ma cosa succede? La casa si riempie di bolle minuscole e giganti, schiumose e trasparenti come cristallo. Intanto la pioggia non smette di cade e tra poco scenderà pure la neve. Uno spettacolo comico e magico, un viaggio onirico e visuale accompagnati dalla magia delle piccole cose e da spettacolari effetti con acqua e sapone. “La fantasia è un posto dove ci piove dentro” (I. Calvino)