Il Lavoro… prendiamolo per la gola!
Luglio inoltrato e la mente vola sulle spiagge del litorale intonando grandi classici italiani dedicati ai profumi del mare. C’è chi attende con ansia le ferie dopo un duro anno di lavoro, chi instancabilmente un lavoro lo cerca ancora e chi invece riflette sulla strada da intraprendere dopo la pausa estiva. Tra le fila dei diplomati 2014 si nascondono brillanti imprenditori, medici appassionati, menti creative e professionisti in cravatta. Ma le statistiche dicono che, per gli anni a venire, la figura più richiesta in assoluto sarà quella del Cuoco. Gli studi pubblicati dalla US Bureau of Labour Statistics, una delle principali agenzie d’oltreoceano ad occuparsi di economia del lavoro, attribuiscono allo Chef il titolo di Mestiere del Futuro… una tendenza che interesserebbe anche il nostro Paese, patria del cibo di qualità. Sembra insomma che non esista crisi per il Re dei Fornelli. In Italia ad oggi operano circa 160mila imprese, tra le quali contiamo grandi realtà dell’alta cucina e della ristorazione collettiva. Una figura che vanta il doppio pregio di confermarsi assolutamente necessaria per un settore in continuo fermento e remunerata con stipendi mensili che spesso raggiungono livelli invidiabili. E per chi sogna di piantare radici all’estero, sarà utile sapere che il Cuoco Made in Italy risulta essere ovunque molto apprezzato. Ma come fare per costruire una rigogliosa carriera nel settore? A chi rivolgersi nel nostro territorio? A Latina si riaccendono in questo periodo i motori della Fondazione Bio Campus, da cui trae il nome l’Istituto Tecnico Superiore (ITS) di Borgo Piave che per l’anno accademico 2014/2015 propone una nuova edizione del percorso formativo biennale in Tecnico Superiore per la Trasformazione e la Preparazione Agroalimentare ed un’edizione in Tecnico Superiore delle Produzioni Agrarie, Agroalimentari ed Agroindustriali. L’ITS è un canale formativo alternativo e differenziato dai percorsi accademici tradizionali. Si rivolge a coloro che hanno già conseguito il Diploma di Maturità e si caratterizza per via di un approccio formativo prevalentemente laboratoriale ed esperienziale. La metodologia didattica è focalizzata, infatti, su attività pratiche e sul contatto diretto con le aziende, le quali partecipano direttamente alla stesura del programma didattico, collaborano alla realizzazione dei percorsi “adottando” gli allievi per gli intervalli di training on the job, mettono a disposizione i propri collaboratori in qualità di formatori. Gli studenti saranno istruiti per potersi inserire nel settore agroalimentare con particolare attenzione alla preparazione e presentazione di ricette mediterranee, al marketing e commercializzazione internazionale, al controllo della qualità dei prodotti, alla sicurezza degli impianti di produzione, alle filiere del “Made in Italy”, alla logistica, gestione e legislazione delle imprese. Volendo fare un passo indietro per guardare ai primi diplomati del sistema ITS su base nazionale, ci accorgiamo che i risultati generali in termini di placement sono ad oggi del tutto incoraggianti: difatti, secondo le statistiche divulgate dal Miur e riferite ai primi 825 diplomati, i nuovi occupati arrivano a ricoprire oltre il 57% del totale. Per ottenere maggiori informazioni sui prossimi percorsi Bio Campus e scaricare le Schede di Pre-Iscrizione è sufficiente navigare sul sito: www.fondazionebiocampus.it.