Valvisciolo: torna l’Infiorata del Corpus Domini
Domenica 22 giugno appuntamento all’Abbazia di Valvisciolo per ammirare la suggestiva e tradizionale Infiorata. Come ogni anno, i parrocchiani con i monaci cistercensi si impegnano a portare avanti questa tradizione realizzata in simbiosi con una delle celebrazioni più importanti per la vita del cristiano che è appunto la solennità del Corpus Domini. Nel pomeriggio verrà infatti portata in processione l’Ostia nell’ostensorio ed i bambini getteranno petali di fiori lungo il percorso processionale. L’Infiorata è un momento importantissimo per la comunità parrocchiale di Valvisciolo, un tappeto artistico che richiede una settimana intensa di preparazione con la partecipazione dei parrocchiani. Il reperimento dei materiali è altresì impegnativo e avviene ogni anno con la supervisione del signor Gualtiero Pietrosanti che organizza gli uomini che si recano alla ricerca del materiale arboreo e floreale da utilizzare, come thuja, cardi, lampazzo. Mentre le donne con pazienza si mettono a pulirli e a prepararli. Si utilizzano anche diversi tipi di fiori che vengono donati all’Abbazia da alcuni vivai e fiorai del territorio. Il sabato fino a tarda sera il lavoro è frenetico per poter finire tutto in tempo. Quest’anno il primo riquadro partendo dal fondo della navata centrale ha per tema il Sacramento del Perdono ed è stato realizzato dalle sapienti mani dell’artista Giuseppe Coluzzi, che ogni anno, ormai dal 1997, mette la sua esperienza e maestria nella direzione artistica dell’Infiorata. Infatti alla sua mano si devono anche le immagini di Pio IX, di Giovanni Paolo II, di Giovanni XXIII. Il secondo riquadro raffigura Pio IX ed è un omaggio all’anniversario della rifondazione dell’abbazia di Valvisciolo. Inoltre per festeggiare questi 150 anni il Priore Padre Eugenio Romagnuolo ha fatto realizzare proprio per domenica 22 giugno un annullo postale. Il terzo riquadro con i ritratti dei due papi santi vuole ricordare la canonizzazione dei papi: Giovanni XXIII, Angelo Giuseppe Roncalli e Giovanni Paolo II, Karol Wojtyla “ due uomini coraggiosi che non hanno avuto paura di chinarsi sulla sofferenza” così li ha ricordati papa Francesco in piazza San Pietro il 27 aprile 2014. Il quarto riquadro è quello con lo stemma dell’Abbazia di Pontigny, realizzato dai ragazzi e bambini della parrocchia sotto la direzione delle catechiste Sonia e Annita, con l’aiuto anche di alcuni parrocchiani. Lo stemma della seconda casa di Citeaux, fondata nel 1014, è inscritto all’interno del rosone dell’Abbazia di Valvisciolo, come collegamento allo stesso Ordine Cistercense. Il quinto riquadro, quello più vicino all’altare tratta il tema fisso dell’Infiorata, quello dell’Eucaristia. Sacramento dell’amore di Dio per gli uomini, è pane di vita eterna nel cammino storico dei credenti. Come tutti gli anni nel Chiostro dell’Abbazia si può ammirare la Mostra: l’Infiorata a Valvisciolo, testimonianze fotografiche e documenti d’Archivio, curata dallo Storico dell’Arte Sonia Testa, giunta alla 7° edizione.