I danni economici e sociali dalla dipendenza da gioco
In Italia il fenomeno della ludopatia è tristemente conosciuto. Se per molti il gioco è un innocuo passatempo, per altri, il gioco può trasformarsi da evasione a sintomo, ovvero un vero e proprio disturbo patologico definito ludopatia, che consiste nell’incapacità di resistere all’impulso di giocare d’azzardo, nonostante l’individuo che ne è affetto sia consapevole che questo possa portare a gravi conseguenze. Purtroppo il fenomeno è in costante aumento, ed ha acquisito una dimensione nuova; per molti è una vera emergenza sociale, assimilabile in parte alla dipendenza dalle sostanze stupefacenti. Tra l’altro la nostra società non aiuta a prevenire, tutt’altro, se si considera la facilità con cui è possibile accedere ai diversi giochi come le slot machine in pubblici esercizi, o la vendita di diversi tipi di gratta e vinci, la nascita di numerosi siti per gioco on line. I dati parlano chiaro. Da una ricerca è emerso che sono 900 mila gli italiani con la dipendenza da gioco. Il fenomeno in Italia è conosciuto con il termine “GAP”, Gioco d’Azzardo Patologico, è considerato una vera e propria dipendenza. Gli effetti sociali sono devastanti, poiché le possibilità di vittoria sono minime, le conseguenze sono: ulteriore impoverimento, indebitamento, solitudine, frantumazione delle relazioni familiari, fino alla collusione con la microcriminalità o la criminalità organizzata. Il sottile confine tra un comportamento normale e la dipendenza patologica da gioco è difficile da capire, forse perché le conseguenze di questo comportamento si rendono evidenti a distruzione economica già avvenuta e la persona è prigioniera di dinamiche relazionali. Per ridurre i problemi legati alla dipendenza da gioco, è necessario fare prevenzione; ciò non significa vietare il gioco d’azzardo, ma spiegare quali danni sociali ed economici può provocare la dipendenza, ma soprattutto tutelare la salute psicofisica dei giocatori attraverso un percorso terapeutico strutturato, con lo scopo di raggiungere un cambiamento dello stile di vita più vicino alla realtà. Molto spesso il giocatore patologico tende a mentire ai familiari ed a volte si ritrova a rubare in casa o vendere beni di famiglia per procurarsi il denaro necessario ad alimentare il suo bisogno di giocare. E’ evidente che gli effetti da gioco colpiscono non solo chi lo pratica, ma anche la persona che gli vive a fianco. Molto spesso, infatti, sono proprio i familiari a chiedere aiuto, stanchi di vivere una situazione di sofferenza e disagio e di incertezze. Pertanto, ė importante che la prevenzione si estenda anche a loro, in modo che non siano lasciati soli poiché necessitano di un accompagnamento affinché possano affrontare il problema e non esserne travolti. L’A.I.D.E.P., associazione italiana diritto e psicologia, si occupa di risolvere queste problematiche tramite percorsi terapeutici individuali e familiari. Info: 335/1577967 o 3476172522.