Cani: obbligo di raccolta delle deiezioni
Proprietari di cani più attenti al decoro e alla quiete pubblica oltre che al benessere degli animali. A questo mira l’ordinanza sindacale emanata in questi giorni che fissa alcune regole fondamentali sulla gestione dei migliori amici dell’uomo. Un provvedimento sollecitato dal disagio avvertito da molti cittadini determinato da un lato dalla noncuranza con la quale sovente le deiezioni dei cani vengono lasciate dai loro detentori sul suolo ovunque si trovino, e dall’altro dalla sempre maggiore frequentazione di cani nei luoghi pubblici. Una presenza che, se non accompagnata ad un comportamento civile e responsabile dei loro conduttori, può insidiare la vivibilità delle aree e la sicurezza sia dei frequentatori che quella degli stessi animali. E’ obbligatorio, dunque, provvedere all’identificazione ed alla registrazione dei cani che abbiano più di due mesi di vita mediante l’applicazione di microchip e l’iscrizione all’anagrafe canina. I detentori di cani possono farlo rivolgendosi all’ASL o ad un veterinario abilitato. Ai sensi dell’ordinanza è fatto obbligo a tutti i proprietari o detentori di cani – nell’accompagnamento degli stessi nelle aree pubbliche o aperte al pubblico, nei giardini e parchi pubblici, nelle aree attrezzate adibite al gioco dei bambini – di provvedere all’immediata rimozione delle deiezioni solide dell’animale facendo uso di idonei strumenti e di depositarle nei cestelli porta rifiuti chiuse in apposito contenitore. Inoltre, nelle stesse aree pubbliche, è obbligatorio utilizzare sempre il guinzaglio (non più lungo di un metro e mezzo), oltre ad una museruola da applicare al cane in caso di rischio per l’incolumità di persone o animali oppure su richiesta delle autorità competenti. Il proprietario o il detentore del cane deve anche evitare che lo stesso arrechi disturbo ai vicini di casa, abbaiando o generando altri versi. Guardie zoofile, agenti di Polizia Locale e Veterinari della Asl vigileranno sul rispetto degli obblighi stabiliti dall’ordinanza e potranno sanzionare i trasgressori con multe fino a 500 euro.