Per non dimenticare
Versi sciolti della scrittrice Adriana Vitali Veronese, per ricordare, a settantanni di distanza, le prime vittime del conflitto mondiale, che toccava anche il giovane comune di Littoria. Dal Diario di Valerio Veronese, allora quattordicenne: 25/01/44 martedì. Tiri più ravvicinati. Torniamo in città. Ore 14.30: primo cannoneggiamento dal mare su Littoria. Paura. Scoraggiamento. Tiri ad intervalli per tutta la notte. Tra le prime vittime (o la prima?) Francesco Cerina 28 anni. Una granata scoppia a 12 metri da me che resto incolume. Per la strada vicino alla farmacia Gambetta morti orribilmente straziati, feriti e moribondi. Spaventoso! Terribile!
Sabato Martedì 25 gennaio 2014 25 gennaio 1944 A distanza di settant’anni chi vi ricorderà, oggi, poveri morti sulla via nei pressi della farmacia di Littoria Corpi straziati sulla via da una granata di guerra che ha fatto scempio di giovani e d’anziani corpi orribilmente straziati… Quanti? Non lo so, non l’ho contati !!! Urlando son fuggita via terribile spettacolo su quella via di Littoria per una bimba di quasi nove anni! Oggi, quasi ottantenne, quella bimba, con orrore ancora ricorda quei poveri esseri su una via di Littoria tra gemiti di feriti e moribondi Voi…e soltanto voi … mute, immobili con lo sguardo fisso all’impassibile cielo Voi…povere vittime di Littoria io ancora rivedo e ricordo e per Voi, oggi, ci saranno a casa mia tanti fiori … alla memoria