Psicologia: Il genitore non deve perdere la pazienza

a cura della dr.ssa Alessia Micoli, psicologa
L’adolescenza è un periodo che mette a dura prova, soprattutto i genitori, i quali hanno lavorato molto per il proprio figlio durante l’infanzia, ed arrivano a questa tappa con l’aspettativa di poter raccogliere i frutti nella crescita. Iniziano gli scontri, i conflitti, i musi lunghi, le incomprensioni, le porte sbattute, gli orari non rispettati. Di fronte alle crisi adolescenziali i genitori molto spesso perdono la pazienza, cioè accade per insistenze di atteggiamenti pretestuosi, da parte dei figli, per poter litigare e per poter avere un buon motivo per fare come vogliono. Gli adolescenti istigano i genitori, cercano di ribellarsi, di non rispettare le regole, al fine di raggiungere una propria autonomia. Di fronte alle istigazioni anche il genitore più calmo può perdere la pazienza, per tale motivo si deve riuscire ad imparare a riconoscere i segnali delle istigazioni e riuscire ad immedesimarsi nella sofferenza del proprio figlio, in quanto dietro ogni azione vi è un messaggio importante. Sappiamo che fare il genitore non è semplice e le circostanze della vita possono rendere più difficile fare i genitori e la stanchezza, molte volte, prende il sopravvento. Se il genitore si accorge che sta per perdere la pazienza devi riuscire a trovare una strategia per poter mitigare l’impatto. Vi sono delle esplosioni che possono essere tossiche, ovvero sono quelle reazioni che fanno paura e che comprendono rabbia, scatti fisici e attacchi personali. Tutto ciò non fa bene al genitore in quanto viene intaccato il sistema nervoso che viene sovraccaricato in quanto aumenta la pressione sanguigna, indebolisce il sistema immunitario e possono prendere il sopravvento sia l’emicrania che l’insonnia. Ricordiamoci che qualsiasi cosa si fa con la calma è migliore di quella che si fa quando si è nervosi ed ansiosi.