Psicologia: I sintomi del disagio adolescenziale.

a cura della dr.ssa Alessia Micoli, psicologa
Gli adolescenti, molto spesso, sono ribelli, rispondono male agli adulti, vivono le emozioni in maniera molto intensa, cercano nuove sensazioni e nuove avventure, non sopportano le regole. L’adolescenza è quel periodo travagliato che inizia verso gli undici anni (preadolescenza) e si estende molto, fino ai 21 anni e passa. Nella maggior parte delle volte gli adolescenti, con i loro atteggiamenti, lanciano dei messaggi di disagio che se non vengono colti dagli adulti possono generare delle complicanze anche importanti per i ragazzi stessi. Ogni azione dell’adolescente è comunque, una richiesta di attenzione nei confronti dei genitori, dalla più banale come i commenti sarcastici ai genitori, il mettere in dubbio cosa dicono, alle porte sbattute per motivi futili, ai musi lunghi, alle urla dentro casa. I genitori, soprattutto in questo periodo, devono munirsi di molta pazienza ed osservare i figli in ogni campo, dalla scuola, all’amicizia, alle prime storie d’amore; cercando di non tralasciare nulla e, soprattutto, devono far capire ai figli che loro ci sono sempre; inoltre, devono informarsi e formarsi circa il mondo virtuale. Durante l’adolescenza vi sono alcuni sintomi che possono essere definiti leggeri, quale l’inquietudine, la tensione generalizzata, sudorazione eccessiva, e quindi il nervoso ed altri che invece destano attenzione, ovvero l’ansia, la ricerca di azioni pericolose (come le challenge), il bullismo, il cyberbullismo, l’alterazione dell’alimentazione (con diminuzione od aumento di peso), all’unzione di droghe (leggere e pesanti) e alcol, ansia, attacchi di panico. Gli attacchi di panico sono molto comuni, l’adolescente riferisce di provare varie sensazioni: l’affanno, la tachicardia, il tremore, il senso di vuoto, il dolore al petto, la sensazione di morire, l’avere difficoltà a respirare. I genitori non si devono sentire sconfortati e laddove non riescono a trovare una soluzione devono rivolgersi ad un professionista. Anche questo sarà un insegnamento per i figli, i quali osservano sempre i propri genitori, e chiedere aiuto è una grande forma di maturità, perché ci si mette in discussione e si da molta importanza al prossimo.