25 novembre: tutti i giorni
a cura della dr.ssa Alessia Micoli, psicologa
Oggi, 25 novembre 2024 è la ricorrenza istituita dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite, della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. Sono aumentate le iniziative di prevenzione per riuscire a contrastare questo fenomeno, oramai consolidata come piaga sociale dei giorni attuali. I numeri dei reati che riguardano le donne sono in forte aumento: difatti le violenze sessuali (reato che colpisce nel 91% dei casi le donne, di cui 28% minori) sono cresciute del 8%. Lo stalking, le cui vittime sono al 74% donne, è accresciuto del +6%. I maltrattamenti in famiglia, contro donne nell’81% dei casi, sono aumentati del +15%. I provvedimenti di allontanamento e il divieto di avvicinamento sono +38%. In significativo aumento, purtroppo, sono anche i reati introdotti dal Codice rosso, introdotti dalla cosiddetta legge “Codice rosso”, ovvero la numero 69 del 2019 per ampliare la tutela delle donne vittime di violenza. Si va dal +67% della costrizione o induzione al matrimonio al +2% delle lesioni permanenti al viso, fino al +22% del cosiddetto “revenge porn”, cioè la diffusione di immagini o video a sfondo sessuale. Le audizioni protette, all’interno delle aule delle Procure della Repubblica, vedono entrare sempre più donne che nella testimonianza chiedono aiuto per aver patito delle violenze, che non sempre sono solo sessuali. Per tale motivo, poiché la violenza sulla donna è un’emergenza con dati allarmanti, è fondamentale non sensibilizzare il prossimo contro questo fenomeno, solamente nella giornata del 25 novembre, ma le iniziative dovrebbero essere promosse e messe in atto durante tutto l’arco dell’anno. Le iniziative dovrebbero essere messe in atto in ogni campo sia per gli adulti che per i minorenni, dalla scuola, al mondo del lavoro, nei vari centri ludico- ricreativi, per i bambini più piccoli e nel mondo dello sport.