Psicologia: Gestire il conflitto familiare
a cura della dr.ssa Alessia Micoli, psicologa
In tutte le famiglie esistono dei conflitti, dai più svariati, che possono riguardare tutti i componenti del nucleo, genitori e figli oppure tra fratelli. I motivi che possono generare un conflitto possono essere tantissimi: adolescenti che chiedono più libertà, coppie che non riescono più a comprendersi, sorelle che si litigano i vestiti, fratelli che arrivano alle mani per un motorino, padre e madre gelosi, dinamiche di schieramento con un genitore mentre discute con l’altro, padre che alza le mani, madre che risponde ed istiga il padre. Il conflitto, cui termine deriva dal latino cum- fligere, ed è un evento naturale, fisiologico, che si ripete ciclicamente nella vita degli individui ed in tutti i tipi di relazione, dalle più intime a quelle sociali. Scabini, sulla base di teorizzazioni precedenti, definisce “diverse fasi del ciclo di vita”: la formazione della coppia, la famiglia con bambini, la famiglia con adolescenti, la famiglia “trampolino di lancio”, cioè l’uscita di casa dei figli adulti, la fase dell’età anziana. Ma è proprio in famiglia che si impara a gestire il conflitto. il conflitto non deve essere visto solo come scontro o controversia, bensì come possibilità di crescita, confronto, opportunità e collaborazione. Per riuscire a gestire e superare il conflitto è molto importante riuscire ad immedesimarsi nell’altro. Isabelle Filliozat ha affermato che: “Nel conflitto, l’altro mi obbliga a considerarlo, mi invita a vedere un punto di vista che non sia il mio, amplia il mio campo di comprensione del mondo. La felicità non dipende dalle circostanze piacevoli o spiacevoli, ma dal nostro atteggiamento di fronte a queste circostanze.” Inoltre, si deve fare in modo di non giudicare l’altro, ascoltandolo e prendere spunto dalle sue frasi per poter elaborare i nostri vissuti emotivi che generano incomprensioni; cercando di riconoscersi reciprocamente. Si deve lavorare sulla fiducia, in maniera tale che possa essere reciproca, in modo tale che si riesca ad esprimersi liberamente, creando dei dialoghi importanti, riuscendo a parlare anche delle proprie emozioni. Sarà fondamentale riuscire ad abbassare i toni, in quanto molto spesso si litiga urlando, ed arrivare a trovare delle soluzioni assieme.