Musica: UTOPIA-IA-O, il nuovo album di Nino Bruno e le 8 Tracce
È appena uscito, per Goodfellas Edizioni, il quinto lavoro discografico del gruppo Nino Bruno e le 8 Tracce dal titolo UTOPIA-IA-O. L’Album è stato anticipato dai singoli “Viva Caporetto” (guarda il visual video) e “Mamma mia che brutte facce” (guarda il visual video) entrambi rappresentativi del cambio di registro sonoro che la cult band napoletana ha attuato per questo lavoro. Nei brani di UTOPIA-IA-O troverete il glam rock, sonorità carnevalesche a ritmo marziale; assurdità hard rock e ritmi latini creano un miscuglio che trae ispirazione da gente del calibro di David Bowie, Gary Glitter, Marc Bolan, Roxy Music, Bauhaus, Ultravox, Blondie, Renato Zero, Kraftwerk, The Stranglers; ma l’ispirazione arriva anche dall’IT-POP più obliquo (Matia Bazar, Radius, Decibel) e contemporaneo (Caparezza, La Rappresentante di Lista, Nada). Dopo gli album “Cane telepate” (2009), “Sei corvi contro il sole (2011), “Cuore deserto” (2015), l’ep “EHI DEI” (2018) e soprattutto la scrittura di “Every Single Moment In My Life Is A Weary Wait”, brano portante della colonna sonora del film “This Must Be the Place” di Paolo Sorrentino, la band formata da Giulio Fazio (tastiere), Nino Bruno (chitarre e voce), Peppe Sabbatino (batteria), Massimiliano Sacchi (fiati), Zaira Zigante (voce), torna con un “surreale” nuovo capitolo musicale affiancato dalla produzione artistica di Marco Messina (99 Posse) che ha curato il missaggio e ha collaborato alla produzione artistica. Invece presso lo studio Il Parco Ninni Pascale ha curato il mastering e la post produzione. Dopo più di un decennio trascorso a suonare musica da ritorno al futuro Nino Bruno e le 8 Tracce decidono di liberarsi di ogni severità. In Utop-ia-o si parte leggeri, con poche sovrastrutture, si sorride a mostri seriosi (Mamma mia che brutte facce) e si flirta impunemente con una grande sconfitta nazionale, attraversata a passo di on’nagata come fosse un’occasione da non perdere (Viva Caporetto). Queste canzoni – dispositivi in cui personaggi e performer, entrambi instancabili (Io non mi stanco mai), si somigliano e si confondono – si tengono a debita distanza dall’ostentazione di virtù civiche oggi così trend topic. Per una volta non è l’attualità a decidere su chi e cosa puntare il riflettore: preparatevi ad incontrare donne/uomini a un tempo eccentrici e comuni, sorretti da una volontà ferrea (Scheletro di ferro, Imbrogliona, E furba io; vere focus track del disco), mercenari senza ingaggio, giocatori d’azzardo che prima hanno puntato a far saltare il banco e poi hanno lasciato il gioco a metà per andare a soccorrere un gatto. In caso di pericolo contattare Serge Gainsbourg.
La tracklist:
- Mamma mia che brutte facce
- Scheletro di ferro
- Se vuoi essere ricco
- Viva Caporetto!
- Imbroglione
- Io non mi stanco mai
- Solitario
- Piacere, Prestigio, Gioielli
- Volontà & Disperazione
- E furba io
- Fine dell’era cool