25 novembre Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le Donne
a cura della dr.ssa Alessia Micoli psicologa, criminologa
Il 25 novembre ricorre la giornata internazionale contro la violenza sulle donne istituita dall’Onu nel 1999, in ricordo delle tre sorelle Mirabal, deportate, violentate ed uccise nella Repubblica Dominicana.
In questo giorno sono moltissime le manifestazioni organizzate, da cortei, a convegni, a webinar; purtroppo, tutto ciò non basta e continuiamo ad assistere a omicidi di donne che non hanno avuto la forza di denunciare, o che hanno denunciato per poi ritrattare o che sono finite in mano dell’assassino tramite delle strategie.
I dati circa le vittime di femminicidio nel 2023 sono altissimi, la violenza sulle donne non conosce tregua e nel nostro paese sono morte 83 donne; la più giovane aveva solamente 13 anni, mentre la più anziana aveva compiuto 95 anni.
L’ultima notizia agghiacciante, di questi giorni, riguarda la notizia dell’omicidio di Giulia Cecchettin, la giovane studentessa di Vigonovo, uccisa dal suo ex fidanzato con 20 coltellate.
Ci stiamo interrogando tutti sul da farsi, dai politici, ai legislatori, agli insegnanti, agli psicologi; tutti cercano una soluzione per mettere fine a questo fenomeno che si dilegua a macchia d’olio, gli interrogativi, i dubbi e le possibili soluzioni sono tante.
Siamo tutti concordi che la prima forma di prevenzione è il parlare, cercare di sensibilizzare il più possibile i giovani, fare della formazione nelle scuole, circa i programmi relativi al rispetto, all’autostima, alla gentilezza.
Nel nostro piccolo dobbiamo osservare chi è vicino a noi e quali sono i messaggi che invia come segnale di aiuto, ovvero angoscia, nervoso immotivato, tensione generalizzata, isolamento sociale ed attacchi di panico.