Priverno: presentata la 2ᵃ ed di Vini d’Abbazia

Priverno: presentata la 2ᵃ ed di Vini d’Abbazia
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E’ stata presentata presso il Borgo di Fossanova, Priverno, la seconda edizione di Vini d’Abbazia che si svolgerà nel Chiostro dell’Abbazia dal 2 al 4 giugno 2023, la manifestazione ideata per ricordare il ruolo che, sin dal Medioevo, le abbazie hanno avuto non solo nella produzione del vino ma anche nella preservazione di vitigni che altrimenti sarebbero andati perduti.  Nella conferenza stampa è stato sottolineato come questa manifestazione sia unica in Italia: nessuno finora aveva messo insieme le Abbazie, i Monasteri, i Conventi che in Italia producono vino da centinaia di anni. “E’ una testimonianza importante del valore culturale del lavoro, possiamo dire millenario, svolto dalle Abbazie, dai Conventi, dai Monasteri per la salvaguardia del vino nel nostro Paese, e possiamo dirlo, in tutta Europa” – ha sottolineato Rocco Tolfa, giornalista del Tg2, uno degli ideatori della manifestazione, che ha condotto la presentazione – “Questo lavoro fatto nel Continente Europeo, e più precisamente in Francia, sarà raccontato dall’Associazione “Les vins d’Abbayes” che quest’anno per la prima volta sarà presente all’evento con 18 Abbazie dislocate nelle migliori zone vitivinicole della Francia”. La manifestazione è organizzata dall’associazione culturale Passione di Vino, dal Comune di Priverno, da Taste Roots Soc. Coop. e dalla Strada del Vino di Latina, con la collaborazione di Slow Food e il patrocinio di Regione Lazio, ARSIAL, Camera di Commercio di Frosinone Latina, Informare, Confagricoltura. All’evento saranno presenti venti Abbazie italiane oltre alle otto Cantine della Strada del Vino di Latina; inoltre ci saranno La Strada del Vino del Cesanese del Piglio, il Consorzio del Cabernet di Atina e il Consorzio del Cesanese Docg. Un sostegno alla manifestazione è arrivato dal presidente della Camera di Commercio Frosinone Latina, Giovanni Acampora: “E’ con grande piacere che sosteniamo e condividiamo questa importante iniziativa, Vini d’Abbazia, che mette in primo piano l’antica e raffinatissima cultura del vino. Consapevoli del valore inestimabile del settore vitivinicolo dal punto di vista storico, turistico, economico, come Camera di Commercio e Azienda Speciale Informare, abbiamo attivato, nelle provincie di Latina e Frosinone, il progetto biennale ‘Le strade del vino’ affinché tutti possano conoscere le nostre specialità”.  L’importanza di questa manifestazione per il territorio è stata evidenziata anche dal sindaco di Priverno Anna Maria Bilancia che è intervenuta per sottolineare “la grande opportunità di Vini d’Abbazia che ci rende orgogliosi di mostrare le nostre bellezze. Siamo grati a questa iniziativa e spero che la seconda edizione superi in suggestione la prima”. Il ruolo di Vini d’Abbazia come vetrina del territorio è stato ribadito anche dal Presidente della Strada del Vino di Latina, Marco Carpineti che ha puntualizzato “come l’eccellenza non è solo quella del vino ma anche della nostra storia, del nostro territorio, dall’agroalimentare al tipo di accoglienza. Questa manifestazione e le attenzioni che richiama ci insegnano ad avere più fiducia nella promozione e nello sviluppo della nostra terra. Ci spingono a metterci tutti insieme per fare cultura e promuovere il territorio nella sua interezza”. Nella conferenza è stata sottolineata anche la presenza di Slow Food: ci sarà la possibilità, nei tre giorni dell’evento, di degustare i prodotti del territorio che sono presidi Slow Food; inoltre per Slow Food Travel la guida turistica Roberto Perticaroli organizzerà degli specifici percorsi turistici per il pubblico di Vini d’Abbazia. La conferenza di presentazione si è conclusa con una degustazione di una selezione di Vini d’Abbazia accompagnata da alcuni prodotti del territorio preparati da Donatella Cavaterra, la chef del ristorante “Il Forno del Procoio” nel Borgo di Fossanova, Priverno.

Dopo il grande successo della prima edizione, nell’atmosfera unica, rimasta inalterata dal XII secolo, dell’Abbazia cistercense di Fossanova, tornano dal 2 al 4 giugno 2023 oltre 30 cantine e, per la prima volta, alcune importanti Abbazie francesi legate all’Associazione Les Vins D’Abbayes, che svolge una analoga manifestazione a Parigi. Tante etichette che conquisteranno i palati più esigenti con le produzioni dei terreni agricoli curati da religiosi e da enologi accorti. Ci sarà la possibilità di degustare anche i vini prodotti dalle cantine della Strada del Vino di Latina, della Strada del Cesanese del Piglio e del Consorzio dei vini di Atina (FR). Sempre all’interno del Borgo, per l’occasione sarà allestita una speciale sezione gastronomia curata da Slow Food con numerosi stand di produttori e presidi del grande movimento internazionale, ad ingresso gratuito.

La manifestazione e i banchi di assaggio

A “Vini d’Abbazia” tra i banchi degustazione dell’evento – organizzato dall’associazione culturale Passione di Vino, dal Comune di Priverno, da Taste Roots Soc. Coop. e dalla Strada del Vino di Latina, con la collaborazione di Slow Food e il patrocinio di Regione Lazio, ARSIAL, Camera di Commercio di Frosinone Latina, Informare, Confagricoltura – il pubblico oltre a assaporare numerose produzioni, potrà incontrare wine maker e frati “maestri di vigna” al servizio dei monasteri del vino. Dalle ore 16 alle 22 saranno aperti i banchi di assaggio delle Cantine, distribuiti intorno al suggestivo Chiostro dell’Abbazia, mentre dalle ore 17 nel Refettorio si svolgeranno Master Class rivolte alle produzioni delle diverse Abbazie. In chiusura di manifestazione, domenica 4 giugno alle ore 19, la grande sala dell’Infermeria del Borgo di Fossanova ospiterà l’incontro con Carlo Petrini, fondatore di Slow Food, dedicato al contributo delle Abbazie alla salvaguardia del vino. L’incontro sarà introdotto dal conduttore di Linea Verde Marcello Masi.

Le Master Class

Ampio spazio in quest’edizione agli incontri con i produttori in numerose Master Class:
venerdì 2 giugno si parte con “I vini autoctoni della provincia di Latina”, alla scoperta di Nero Buono, Bellone, Malvasia Puntinata e Moscato Terracina; a seguire “Abbazia di Novacella”, che produce vino dal XII secolo nel cuore dell’Alto Adige, in compagnia di Werner Waldboth che ci racconterà una storia millenaria attraverso la degustazione di vini straordinari.  Infine, dalle ore 19, Marco Caprai, della Cantina Arnaldo Caprai, e Antonio Capaldo, di Feudi di San Gregorio, per la prima volta insieme per raccontare i loro vini, esempio di eccellenza italiana nel mondo. Guida il confronto il vicedirettore del Corriere della Sera Luciano Ferraro.
Sabato 3 giugno, le Master Class avranno inizio con “Strada del Cesanese”, il vino dei Papi, nella degustazione di alcuni dei produttori più importanti della zona; a seguire “Cantina Valle Isarco” con Armin Gratl – direttore generale della Cantina – che guiderà la degustazione dei vini prodotti nell’Abbazia di  Sabiona, culla spirituale del Tirolo. In chiusura di giornata, un’occasione unica per scoprire i “Vini d’Abbazia francesi” con l’Associazione Les Vins D’Abbayes.
Domenica 4 giugno ad aprire le degustazioni il “Consorzio Atina Cabernet DOP” che racconta la rinascita di un territorio nel cuore della Ciociaria dove il cabernet sauvignon ha trovato il suo habitat ideale già da fine Ottocento; a seguire un’opportunità rara di degustare i vini del “Monastero Trappiste di Vitorchiano” raccontati da Giampiero Bea, tra i più influenti interpreti del vino secondo natura.

L’Abbazia di Fossanova
E’ il più antico esempio d’arte gotico-cistercense in Italia, situato nel Comune di Priverno in provincia di Latina. I monaci cistercensi che la fondarono nel 1208 provenivano dal monastero di Citeaux in Francia: un monastero che è stato fondamentale per la produzione dei blasonati vini della Borgogna. Da questo legame nasce l’idea di ospitare a Fossanova una manifestazione che racconti il contributo dei religiosi alla storia del vino. Il complesso monumentale è straordinario: circondato da un borgo che non ha quasi bisogno di presentazioni, né per il turista che vi si reca e che viene immediatamente circondato dalla rara bellezza delle stradine, dei ciottoli, dei piccoli negozietti artigianali che regalano una vita speciale agli abitanti del posto, né per questi ultimi che, ogni giorno, godono della bellissima pace di un luogo senza tempo.


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