Libri: “Fernando Gambacurta – Un Carabiniere all’Augusteo” di Claudio Paradiso

Libri: “Fernando Gambacurta – Un Carabiniere all’Augusteo” di Claudio Paradiso
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Sarà presentato giovedì 23 marzo alle 17.30 il libro “Fernando Gambacurta – Un Carabiniere all’Augusteo” di Claudio Paradiso recentemente dato alle stampe per la casa editrice Novecento, prosegue così per lo Spazio COMEL Arte Contemporanea di Latina la serie di appuntamenti legati al territorio pontino. La presentazione del libro, previsa All’interno della mostra Circe – La Fascinosa Montagna” di Venanzio Manciocchi, racconta di Fernando Gambacurta, Carabiniere di Terracina e clarinettista che ha suonato in giro per il mondo nelle più grandi orchestre italiane, diventando uno tra i più grandi solisti del Novecento.  Il volume che ne narra la vita e la carriera, è inoltre un interessante spaccato della musica e della vita musicale italiana tra le due grandi guerre del Novecento. Il libro, che è stato incluso nelle «opere di interesse culturale» per il 2022 dal MiC – Ministero della Cultura, è frutto di un’approfonda ricerca biografica e fotografica in archivi pubblici (Archivio storico dell’Arma dei Carabinieri, archivio storico di Santa Cecilia, Archivio di Stato centrale di Roma, archivio Alberto De Angelis, archivi del DMI – Dizionario della Musica in Italia) e privati (famiglie, musicisti). Fernando Gambacurta è stato primo clarinetto della Reale Banda dei Carabinieri, primo clarinetto dell’orchestra dell’URI poi EIAR (l’odierna RAI), primo clarinetto dell’orchestra dell’Accademia di Santa Cecilia nel periodo d’oro dell’Augusteo. Fu uno dei «Ragazzi del ’99», inviato al fronte nella Prima guerra mondiale, dalla quale si salvò proprio grazie alla musica. Nello stesso spazio, la mostra Circe – La fascinosa Montagna, a cura del critico e scrittore Giorgio Agnisola, vede in esposizione una serie di opere che immortalano il promontorio del Circeo, le sue spiagge, la sua vegetazione selvaggia, il suo mistero narrato in letteratura e poesia, che l’artista Venanzio Manciocchi ha realizzato nell’arco di oltre 30 anni. L’esposizione sarà aperta al pubblico tutti i giorni dalle 17 alle 20 fino al 26 marzo.


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