La psicologia della felicità
a cura della dr.ssa Alessia Micoli – Psicologa
Prevenire il disagio psichico è fondamentale per stare bene con se stessi e quindi riuscire stabilire un buon rapporto con gli altri. Il diritto alla felicità è un diritto di tutti ed ogni individuo si deve impegnare affinché riesca a raggiungerla. È fondamentale riuscire a spazzar via le alterazioni a livello psichico comportamentale, quindi tutte le emozioni ed i sentimenti negativi che possono far scaturire vari problemi quali: l’ansia, la tensione generalizzata, i disturbi del sonno. L’obiettivo fondamentale di ogni scienza che si occupa dell’individuo è la prevenzione, infatti la felicità non cura le malattie ma le
previene; per tale motivo la salute, in particolar modo la salute psicologica è divenuta una questione di qualità della vita. Il benessere soggettivo comprende una componente emotiva ed una componente cognitiva. La psicologia del benessere che ha come obiettivo la promozione di uno stato psichico di soddisfazione, concepisce lo star bene come una conquista, ovvero un percorso da realizzare mettendo in atto una serie di strategie in cui è fondamentale la motivazione al cambiamento e quindi la volontà dell’individuo che permette di poter sviluppare la propria condizione esistenziale. Quando l’individuo raggiunge il senso di felicità, all’interno della propria quotidianità ha comportamenti propositivi, le sue sensazioni positive si fanno più vivide, a livello sociale ha l’impressione che tutto sia più facile, otterrà buoni risultati a lavoro e nella vita privata. Vi sono una serie di strategie, che gli esperti consigliano, per promuovere il buonumore: valorizzare la parte migliore di se stessi, imparare a riconoscere per poi eliminare il cattivo umore, adattare le dimensioni delle proprie aspettative, cercare di stabilire buone relazioni sociali, evitare di fare troppi progetti.