Festività 2020: un motivo per ritrovarsi
a cura della Dr. ssa Alessia Micoli, Psicologa – Criminologa
Tutto il mondo è in una fase emergenziale a causa della Sars2, siamo tutti costretti a rimanere chiusi in casa per evitare ogni forma di contagio, in special modo sotto le feste. Abbiamo passato il Natale in maniera molto “particolare” perché molti non lo hanno potuto trascorrere come erano, da sempre, abituati ovvero con tutti i familiari e quindi ognuno è rimasto con il proprio nucleo d’origine. Le restrizioni degli ultimi DCPM hanno visto molte famiglie sacrificarsi, in molti non hanno potuto raggiungere i propri cari che
vivono lontani, ed alcuni lo hanno passato festeggiando per pochissime ore. Molte persone si son fatte prendere da stati d’animo negativi, ovvero da depressione ed ansia, per questi motivi e si sono dovuti rivolgere a dei professionisti del settore, intraprendendo dei percorsi psicologici o addirittura arrivando ad assumere delle terapie farmacologiche per attenuare il malessere che si viveva. Le festività natalizie accentuano da sempre, di per sé la malinconia, soprattutto per coloro che hanno perso dei cari. Ma per alcuni è stato un momento molto delicato, in cui è stato ritrovato il piacere di passare giornate assieme, anticipando l’ora della cena e soprattutto scegliere un film da vedere sul divano. Gli psicologi hanno definito questo momento “la famiglia ritrovata” perché oltre a festeggiare in maniera particolare la festività è stata assaporata in maniera profonda, riuscendo ad avvertire l’importanza dell’altro e del far sì che si stesse tutti quanti bene ed a proprio agio nelle mura domestiche, ritrovando la serenità familiare.