L’ansia del Natale sotto il Coronavirus.
a cura della Dr. ssa Alessia Micoli, Psicologa – Criminologa
Il Natale è alle porte, ma quest’anno sarà un Natale molto diverso in quanto l’emergenza sanitaria che stiamo vivendo ci vede costretti a modificare le vecchie abitudini; non dimentichiamo che ha portato moltissime persone a vivere questa festività senza i propri cari a causa dei decessi dovuti al Covid19.
Il D. P. C. M. del 3 dicembre ha stabilito delle ulteriori regole, che prevedono la possibilità alle famiglie di festeggiare il Natale in nuclei ristretti, riducendo in questo periodo i contatti sociali, quindi ad evitare assembramenti in pranzi e cene con amici e soprattutto fare molta attenzione per gli anziani, potenziali vittime del Covid.
Moltissimi anziani trascorreranno le feste da soli. Il Natale in isolamento, contribuirà all’insorgenza di stati psicologici negativi per moltissime persone a causa della tristezza, della solitudine e dello stress che viene messo in atto per poter riuscire a fronteggiare questo periodo. Sono in molti coloro che in questo periodo dell’anno vivono degli stati di umore negativi causati dal ricordo della perdita delle persone care, di relazioni terminate, e vivono degli stati psicopatologici molto importanti quali la depressione. È importante, per riuscire a contrastare i momenti critici, non perdere le piccole vecchie abitudini che abbiamo messo in atto durante le festività: ovvero fare l’albero di Natale, mettere le decorazioni natalizie dentro casa, apparecchiare la tavola e vestirsi eleganti per la festa, rimanere in contatto con le persone più care tramite le videochiamate.