Psicologia: La Festa della Mamma
a cura della Dr. ssa Alessia Micoli – Psicologa, Criminologa
Ed eccoci nuovamente pronti per festeggiare la seconda domenica di maggio una delle feste più importanti, la festa della mamma. La madre è colei che accompagna il proprio bambino nel mondo e che attira il primo sguardo su di sé, è una figura fondamenta nella costruzione del proprio senso di identità, è quel porto sicuro do ogni individuo; per Freud era l’essenza dell’accoglienza. Questa festa ha origini molto antiche, infatti i greci festeggiavano la dea Rea, madre degli dei. Nel 1700 in Inghilterra i bambini lavoravano lontani dalle mamme e la quarta domenica del mese era denominato “Mothering Sunday” cioè il giorno in cui potevano
tornare a casa a riabbracciare le loro madri. Nel 1870 fu deciso ufficialmente un giorno dedicato alla mamma “Mother’s Day”. In Italia la festa della mamma arrivò solo nel 1957 quando il parroco del borgo Torbidetto di Assisi, don Otello Migliosi, festeggiò per la prima volte tutte le mamme italiane. Ed eccoci oggi, al tempo del Coronavirus con la voglia di dedicare una giornata alla mamma, un’opportunità per poter riflettere su un valore molto importante, per capire quanto è importante questa figura nella nostra vita. Difatti la madre è colei che sa rendere e fa sentire ogni figlio unico e soprattutto insostituibile, sono molti gli psicologi che hanno scritto libri sull’importanza della madre. La seconda domenica di maggio è un giorno speciale, dedicato a qualcuno che è sempre pronto a offrire un po’ di sé agli altri, senza pretendere nulla in cambio: in occasione della festa della mamma. Tra i vari modi per poterla festeggiare, se lontana, soprattutto nel periodo dell’emergenza sanitaria legata al Covid 19, c’è quello fornito dalla tecnologia, con delle videochiamate tramite le piattaforme digitali, tramite le videocall possiamo raggiungerla con i fratelli ed altri familiari, virtualmente e farle una sorpresa o semplicemente ringraziarla per tutto quello che ha fatto e fa per noi.