“Il ’68 a Latina… la rivoluzione giovanile raccontata dai libri”
Mercoledì 4 luglio alle 18.00 presso la Feltrinelli di Latina in via Diaz, 10 si svolgerà l’incontro “Il ’68 a Latina… la rivoluzione giovanile raccontata dai libri”. Il compito è stato affidato a tre autrici, a tre donne, a tre romanzi: “Il Cùnsolo” di Floriana Giancotti; “Non mi abbracciare” di Elena Venditti; “Tutte la bugie necessarie per essere felici” di Graziella Di Mambro.
I romanzi sono stati scelti, perché in essi si può raccontare la verità, ma soprattutto, sono il luogo dell’emozioni e dei ricordi. Abitare un romanzo vuol dire vivere lo spazio della libertà e dell’immaginazioni. Libertà e immaginazione furono le parole d’ordine del ’68. Noi abbiamo provato a spulciare tra le loro pagine cercando a 50 anni di distanza voci, testimonianze, ricordi di chi in quelle lotte giovanili ha voluto esserci, di chi si è illuso di esserci, di chi ci ha creduto e lottato fino in fondo. A confrontarsi con le storie scritte saranno i protagonisti, gli attori di quella realtà storica: una protagonista indiscussa delle lotte politiche e femministe di allora e di oggi Patrizia Amodio, una delle fondatrici, nel 1986, del Centro Donna Lilith di Latina, che dialogherà con Floriana Giancotti. L’intervento della giornalista Mariassunta D’Alessio, firma autorevole di giornali nazionali e locali, che dialogherà con Elena Venditti, parlerà di episodi e testimonianze sul ’68 della nostra provincia raccolte nel corso del suo lavoro. i Graziella Di Mambro, giornalista di Latina Editoriale Oggi, risponderà ai tanti interrogativi, sociali e politici, suscitati dal suo romanzo. Paolo Forte, docente a contratto della facoltà di Ingegneria Informatica la “Sapienza” – sede di Latina, ex Segretario provinciale di Lotta Continua a Latina, farà una panoramica ed un’analisi di quel periodo, di quel movimento giovanile nella nostra provincia. Fra le curiosità l’impatto che hanno avuto per le nostre strade, per le nostre piazze slogan come “E’ proibito proibire”, “Lotta dura, senza paura” a cui facevano eco “Boia chi molla”, “Meglio morto che rosso” e tanti altri. Come reagirono i giovani, le ragazze della nostra città, della nostra provincia a quell’ondata rivoluzionaria che prometteva cambiamento e libertà? Come cambiarono i costumi nelle famiglie di Latina, come fu accolto il vento di una nuova rivoluzione, nella città “nera” per antonomasia?
Per saperne di più, vietato mancare.
Le letture saranno a cura dell’attrice Luisella Benedetti.
L’incontro sarà presentato dalla giornalista Cora Craus
Ingresso libero