“Adesso preferisco vivere” l’ultimo lavoro di Marco Marcelli in anteprima Nazionale
Saranno presentate in anteprima nazionale, Domenica 10 Giugno alle ore 11.00, al Cinema Barberini di Roma, le prime puntate della serie tv di “Adesso preferisco vivere”, opera sociale scritta e diretta dal regista Marco Marcelli. Da sempre vicino alle tematiche sociali, il regista Marco Marcelli, ha realizzato in collaborazione con gli attori dell’Associazione Culturale “Programma Scuola e Cinema 2000” una serie televisiva dal titolo “Adesso preferisco vivere”, le prime due puntate-pilota dell’opera – realizzata con il sostegno della Regione Lazio Fondo Regionale per il Cinema e l’Audiovisivo – saranno presentate a Roma domenica 10 giugno alle ore 11 presso la Multisala Barberini, in Piazza Barberini 24/26, alla presenza di autorità civili e militari, di personaggi del mondo della cultura e dello spettacolo, oltre ai protagonisti della serie televisiva. L’opera
filmica dell’autore e regista Marco Marcelli – JBM Produzione Cine TV – si è incentrata negli ultimi vent’anni sulle tematiche sociali giovanili con l’intento dichiarato di denunciare i temi delicati e drammatici del rapporto genitori/ figli, le dipendenze (alcool e droga), la violenza contro le donne, il maltrattamento e l’abbandono degli animali. Così, “Adesso preferisco vivere” racchiude all’interno del proprio dinamico e variegato sviluppo le essenze, spesso crude, di una porzione della società sconvolta e dimenticata, lanciando un messaggio: “La cultura della vita contro la cultura dello sbando”. Contestualmente, è stata offerta un’opportunità lavorativa ai giovani del gruppo di attori, formato dallo stesso Marcelli cinque anni orsono, con i corsi di recitazione inseriti nel progetto “Formazione e Occupazione” del Programma Scuola e Cinema 2000. Quindi, con “Adesso preferisco vivere” il regista Marco Marcelli induce a un preciso spunto di riflessione tutti coloro che, vivendo una difficile e contrastata giovinezza, non riescono a percepire e a valutare i rischi e le gravi ripercussioni derivanti da atteggiamenti e stili di vita errati. I temi trattati, nella loro tragica attualità, coinvolgono lo spettatore alternando scene dure e dolorose con altre piene di speranza. L’auspicio dell’autore è quello di rompere il muro di indifferenza che tiene lontane dalla comprensione e dal recupero sociale soprattutto le fasce più deboli della popolazione. Si parla spesso dell’ora di religione nelle scuole, ma nessuno ha ancora proposto un’ora di concreta informazione contro la violenza sulle donne, sulle dipendenze da droga e alcool.. Risulta anche opportuno lo spot, all’interno delle due puntate-pilota, contro l’abbandono degli animali domestici, sempre più parte integrante della nuova famiglia italiana.