Caffè Propaganda riapre a Roma
Caffè Propaganda rompe con l’omologazione del gusto e riapre, dopo il restyling degli spazi, le sue porte magnifiche nel cuore di Roma, in Via Claudia n. 15, a pochi passi dal Colosseo, inaugurando un nuovo corso avanguardista in cui la sfida non è solo inventare qualcosa di nuovo nel piatto o nel bicchiere ma far sentire l’ospite parte di un nuovo scenario. “Avanguardia” è, dunque, la parola d’ordine, espressione di un contemporaneo concetto di accoglienza che si rispecchia anche negli spazi del locale che sono suddivisi per zone tematiche: il bar mixology ove al centro sono i grandi distillati e gli alchimisti Patrick Pistolesi e Livio Morena e il ristorante vero e proprio, guidato dal nuovo chef Fabio Pecelli, già executive chef di blasonati
ristoranti della capitale. “Hotel Avanguardia” è il nome dato alla nuova carta dei cocktails, storia e destinazione finale per chi cerca il meglio dell’arte del mixology giunta alla maturazione. In cucina lo chef Fabio Pecelli propone un gusto evoluto, frutto di tecniche rigorose e di prodotti di qualità senza compromessi dove non si inventa né si improvvisa ma il piatto racconta una storia, fatta di tradizione e di ricerca, in cui l’ospite viene coinvolto con immediatezza. A selezionare e formare il team di servizio, troviamo due valenti professionisti come Enrico Camelio, formatore e professionista della sala per importanti gruppi alberghieri internazionali e Valerio Capriotti, sommelier dell’anno per Identità Golose per la parte vini. Maurizio Bistocchi, Daniele Quattrini ed Edoardo Caracciolo, già patron del Caffè Propaganda fin dall’apertura avvenuta a fine del 2011, aprono la sfida al secondo quinquennio di vita del locale e investono nuovi capitali nel suo restyling e nuove energie per rafforzarne l’affascinante bellezza. Per dare maggiore enfasi alle due anime del locale, quella dedicata ai cocktails e quella consacrata
alla ristorazione, lo spazio viene suddiviso più nettamente in due aree: la prima sala, che acquista spazio e coperti, rimane il regno del re del mixology romano Patrick Pistolesi, bar manager, coadiuvato da Livio Morena, bar tender, insieme al loro team, mentre una porta di ferro e vetro, ombreggiata da una tenda rosso carminio, introduce nella zona ristorante, più raccolta e curata per dar maggiore importanza al servizio e alla piacevolezza della cucina. Qui una rinnovata illuminazione e nuovi arredi, fanno da cornice alle
proposte gastronomiche dello chef Fabio Pecelli. Pecelli – l’introduzione è d’obbligo – è un giovane veterano delle cucine della capitale che, a meno di trent’anni, ne ha già 15 di lavoro sulle spalle tra importanti esperienze in ristoranti stellati (come il Reale di Niko Romito o il Giuda Ballerino), responsabilità da executive chef (Pastificio San Lorenzo) e da resident chef della scuola di formazione culinaria Coquis – Ateneo della Cucina Italiana. A sostenere la sua ricerca nelle materie prime, sono intervenuti i soci proprietari che hanno dato vita, a Monterotondo, a un vero e proprio orto biodinamico che rifornirà il Caffè Propaganda degli ortaggi e delle verdure necessarie come le misticanze. Partendo dalla selezione di farine, macinate a pietra, tutti gli alimenti
utilizzati al Caffè Propaganda (tranne la pasta secca) vengono realizzati in cucina: dai pani ai grissini, dagli appetizer come il Sofficino ripieno o il Cono di broccoletti e pecorino a tutte le paste fresche. Per il pranzo viene offerto un menu leggero e dinamico, seguendo la tradizione e la golosità. La carta serale è invece quella dove la ricerca e la dedizione dello chef trovano miglior espressione. Dunque due anime in un solo luogo ove poter disegnare e vivere la serata ideale: il cibo come accompagnamento a vini, distillati e cocktails o l’esatto contrario, in cui la proposta del buon bere ruota intorno ai piatti dello chef. Un gioco delle parti, in cui il filo conduttore è l’Avanguardia nel gusto, che sia di un piatto o di un drink.