Pagine di storia pontina alla libreria Einaudi

Pagine di storia pontina alla libreria Einaudi
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Domani, Domenica 27 novembre a partire dalle ore 17 presso la libreria Einaudi all’interno dello Shopping Center di Sermoneta scalo, si svolgerà una duplice presentazione libraria il cui filo conduttore è la storia del territorio pontino e delle sue genti, da quelle che lo abitavano da secoli a quelle venute al tempo della bonifica fino a quelli di immigrazione più recente come la numerosa componente Campana ed altre. Protagonisti gli autori di recenti opere sul tema, Antonio Scarsella, con il suo “Giallo nella Palude redenta” e Salvatore D’Incertopadre con “Due padri, due figli. Una famiglia tra Napoli e Latina”, entrambi pubblicati dalla Atlantide editore. A moderare l’incontro sarà il giornalista Mauro Nasi, anch’egli autore di pregevoli pubblicazioni inerenti la storia del territorio pontino. Al centro del romanzo di Scarsella un’indagine di Giallo Palude Redenta - coverun maresciallo dell’arma dei carabinieri, Duilio Spadon, che indagando su un omicidio finisce per investigare sulle divisioni che hanno caratterizzato la provincia pontina dal suo sorgere fino alla fine degli anni ’50 tra la gente dei Lepini e i coloni veneti e settentrionali, pomo della discordia le terre redente dell’ex palude per secoli anelate dalle popolazioni lepine e concesse dal regime ai coloni del Nord Italia. Nel libro di D’Incertopadre attraverso tre 2padri_2figli_ISBN (1)generazioni, nonno, padre e figlio, si narrano le vicende della famiglia napoletana dei Capece ,che da Napoli si trasferisce a Latina nel 1980 a causa del terremoto, facendo i conti con una non facile integrazione, differenti tradizioni e la crescita dei figli. Sotto la lente le vicende di una famiglia rappresentativa di quei tanti cittadini che dalla Campania sono venuti nell’Agro pontino in cerca di lavoro e maggiori sicurezze economiche, seguendo spesso percorsi già aperti da parenti e amici.
Al termine dell’incontro una degustazione di vini offerti dalla azienda Roberta Scarpellini di Ninfa e dalla Valle dell’Usignolo di Sermoneta.


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