Sermoneta: Università delle Tre Età al via i corsi del I° quadrimestre

Sermoneta: Università delle Tre Età al via i corsi del I° quadrimestre
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L’UNITRE di Sermoneta ha inaugurato con successo in questi giorni i corsi previsti nel programma del I quadrimestre: dalla danza medievale alla scherma antica, fino ai più classici corsi di lingua inglese e spagnola, informatica, comunicazione, nuovi media e giornalismo. Ce n’è per tutti i gusti e per chiunque voglia rimettersi in gioco con materie legate alla tradizione, al territorio, alla storia e all’arte, ma anche per chi desidera migliorare le proprie competenze e conoscenze legate al mondo del lavoro e alle nuove tecnologie. Fiore all’occhiello di questa prima tranche di corsi è quello intitolato “Leggendo Marco. Alla ricerca del Gesù storico” a cura del prof Franco Squicciarini che inizierà il prossimo venerdì 18 novembre presso la sede della LIPU a Latina – Corso Matteotti 169 (orario corso 18,30-20). Durante sei incontri si affronta l’indagine storica, iniziata nell’800, che cerca di chiarire la figura di Gesù sulla base delle fonti documentarie criticamente vagliate. L’analisi attraversa i testi del Nuovo Testamento insieme a quelli della letteratura medio-giudaica, romana e greca del I sec, per poter giungere a delineare i lineamenti storici di Gesù. “Sei incontri – spiega Franco Squicciarini – che avranno come filo conduttore il vangelo di Marco alla ricerca del Gesù storico, nello spirito di una presentazione che cerca una consapevole riappropriazione delle “parole” centrali del Cristianesimo: vangelo, regno, sacramento, apostolato, resurrezione, miracoli”. “Anche per un ateo è importante riflettere sul Nuovo Testamento perché in esso c’è una proposta esistenziale e politica – continua Squicciarini -Troppo spesso i cristiani, e non solo i cristiani, danno per scontato la comprensione del vangelo. Difficilmente lo leggono. Propongo quindi di riflettere sul significato da dare alla parola Cristianesimo perché sento che i cristiani (e le chiese) non sono più capaci di ascoltare la scrittura. Il fiume della tradizione è altamente inquinato da riti abitudinari e dalla logica della appartenenza: ecclesiale, sociale, politica e razziale. Troppo spesso ormai il Cristianesimo viene usato come certificato di superiorità, per distinguersi dagli altri e ancora peggio come arma contro i nemici politici. Propongo di leggere la scrittura per sottoporci alla sua critica non per certificare le nostre abitudini. Ormai in molti si è stratificata una lettura convenzionale che non coglie tutta la forza della buona novella”.
Tutte le info su iscrizione e corsi:  www.unitresermoneta.it


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