Domani al Biancoro Felix l’assegnazione dei Gatti d’Oro
Ventuno edizioni sono tante. Lo smalto resta quello dei giorni migliori, perché Virginio Moro, storico patròn dei Gatti d’oro, è pronto a investire nel suo locale rinnovatissimo Biancoro Felix i migliori talenti della provincia di Latina, mixando creatività con rigido calcolo. Si va dall’economia passando per lo sport fino ad arrivare alla cultura e allo spettacolo. La premiazione si svolgerà sul palco del Biancoro e Felix (via Don Torello, Latina) domani sabato 20 febbraio alle 21 e il Gatto d’oro, evento giunto alla ventunesima edizione, sarà insignito a quei protagonisti della vita provinciale che si sono distinti nel proprio settore. La premiazione si svolgerà una cena di gala prima della consegna dei Gatti d’oro, sotto la direzione del patròn Virginio Moro e coordinata dall’agenzia Omicron. La premiazione sarà condotta dall’attrice Marika Frassino e dal giornalista Gian Luca Campagna. “Per me è stato e sarà sempre un onore premiare chi porta alto il vessillo del nostro territorio –ha sottolineato Virginio Moro, direttore del Felix Biancoro-: non è importante in quale settore si operi, l’importante è che ognuno sbandieri la griffe di essere pontino. Ho creato questo premio 21 anni fa proprio per non escludere nessuno, perché resto dell’avviso che tutti, ognuno nel proprio tema, può contribuire alla crescita del territorio con le sue capacità”. Ma chi sono i Gatti d’oro di questa edizione, che chiaramente sintetizza il 2015? La scelta, dopo un’attenta valutazione e selezione da parte della Direzione, è arrivata a selezionare i seguenti personaggi: Gianluca La Starza per il Latina calcio a 5 ed Emilio Carabot per i successi a ripetizione della Hydra volley (sport), oltre a Francesco Biribanti (sport, alla carriera) che ha fatto gioire per cinque stagioni i tifosi della Latina Volley, Gaia e Giulia Biondi (salute e benessere) per il format di educazione alimentare ‘Bilanciamo’ oggi in programma sulla Rai, Fausto Bianchi (economia) per il suo impegno come Presidente dei giovani della Confindustria regionale, Lucia Iannotta (impresa e ambiente) per l’olio prodotto sulle colline ausone, Simone Finotti e Lorenzo Moriconi (cultura) per la denuncia cultusociale prodotta con il corto ‘Ostaggi’, Alessandro Vizzino (letteratura) per aver pubblicato il romanzo ‘Trinacrime’ da cui è stata tratta una rappresentazione teatrale, Ascanio Malgarini (cinema), antesignano della grafica 3D, per i suoi successi nei campi del digitale, dalla pubblicità alla musica al cinema, Riccardo Stravato e Luigi Maselli (medicina e gastronomia) per la pizza dagli effetti benefici long life di ‘zio Mario’, Alberico Cecchini (informazione e comunicazione) per il settimanale ‘Il caffè’.
I premiati:
Gianluca La Starza (Sport) – nella stagione 2009 l’avvocato Gianluca La Starza decide di rilevare la società Latina calcio a5 che militava in serie B; dopo un secondo posto nella stagione 2009/2010 ed un terzo posto nella stagione 2010/2011, al terzo tentativo della gestione La Starza il Latina Calcio a5 riesce ad ottenere la promozione in Serie A2 il 31 marzo 2012 classificandosi al 1º posto in classifica. Poi, dopo un anno di assestamento, la squadra lo scorso anno disputa i play off.
Emilio Carabot (Sport) – è una squadra che sa di miracolo quella del presidente Carabot: infatti in 5 anni ha ottenuto ben 5 promozioni, arrivando fino alla B1 di volley. Nata per una semplice scommessa tra amici appassionati oggi la squadra veleggia in zone alte per tentare la scalata alla serie A2.
Francesco Biribanti (Sport, alla carriera) – è tuttora un grande campione. Noi lo abbiamo ammirato da vicino, non sottorete ma sopra la rete, per tutte le schiacciate che hanno fatto sognare il popolo della pallavolo di Latina. Ha giocato coi colori biancazzurri della Icom e poi della Top Latina per cinque stagioni, entrando nel cuore dei tifosi e vincendo anche il titolo di top scorer nella stagione 2002/03. Con la nazionale italiana vanta 49 presenze e la conquista della Coppa europea nel 2003.
Simone Finotti e Lorenzo Moriconi (Cultura) –«Loro? Sono i padroni della città. Avevano fatto tante promesse. Poi, hanno iniziato a erigere grattacieli». Uno shock, un messaggio duro, che arriva. È una scena chiave di Ostaggi, il mediometraggio di Simone Finotti e Lorenzo Moriconi. Una denuncia, un’idea nata dopo la mancata apertura dei teatri del Palacultura: una città privata della cultura. Una situazione per denunciare la quale gli autori hanno scelto non la forma di un documentario, bensì quella di una sceneggiatura, di una trama. Quella di un Paese in cui un Governo vieti ogni attività culturale, e in cui gli artisti sono costretti a esercitare di nascosto: se scoperti, vengono arrestati e confinati in una struttura di contenimento. È in questa struttura che si svolge gran parte del film, quasi al buio, in cui i volti degli attori (quasi 60 tra interpreti e comparse, tutti giovanissimi di Latina, molti dei quali con studi di recitazione, danza, musica) sono illuminati da luci tagliate, curate dal direttore della fotografia, Vincenzo Tafuri. Ma il germe della cultura non può essere sepolto per sempre, e alla fine gli artisti vincono.
Riccardo Stravato e Luigi Maselli (Medicina e Gastronomia) – La pizza fa veramente bene? Assaggiate quella di zio Mario e resterete a bocca spalancata per gli effetti benefici della pizza della salute “Long Life”, l’impasto speciale messo a punto dal pizzaiolo fondano Mario Stravato (noto come “Zio Mario”) e dal figlio Riccardo, che sta facendo il giro del mondo per le sue proprietà di alta digeribilità. Le proprietà benefiche dell’inulina, sul piano della digeribilità e della riduzione della densità di batteri nocivi, insieme ai benefici dell’acqua alkalina ionizzata a livello delle cellule cerebrali sono stati gli elementi di maggior interesse riguardo l’impasto della pizza di “zio Mario”, come sottolinea il Prof. Luigi Maselli, specialista in Neuroscienze, docente e ricercatore Lifestyle Medicine presso la Harvard Medical School. Una pizza nata a tavolino, con prodotti territoriali a Km zero, che di prepotenza si inserisce nella dieta mediterranea.
Ascanio Malgarini (cinema) – Regista e artista multimediale, la sua carriera è stata sempre fortemente i nfluenzata dalle tecnologie digitali, che continua a considerare un forte stimolo creativo ed un potente mezzo espressivo. A partire dal 1992, impara a conoscerle ed utilizzarle durante gli studi di architettura, ma ben presto ne intravede le possibili applicazioni in aree artistico/creative, come l’illustrazione, la video arte ed in generale nel racconto per immagini. Dai video musicali (99 Posse, Tiro Mancino, Minghi) a quelli pubblicitari (Euronics, Vodafone, Algida, Samsung, Parmalat, Cirio, Generali) passando per il cinema (Fairytale, horror girato in parte a Latina), la sua carriera è in continua ascesa.
Lucia Iannotta (Ambiente e Impresa) – Lucia Iannotta è cresciuta tra gli oliveti. Figlia e nipote di olivicoltori e frantoiani, dopo gli studi universitari prende in mano l’azienda di famiglia per creare qualcosa di nuovo, un’azienda moderna ma attenta alla tradizione, votata alla qualità e dove la differenza la fanno i particolari. Nasce così la realtà che porta il suo nome. E’ il 2008 e da allora, pezzo dopo pezzo, giorno dopo giorno, l’azienda cresce, conquistando premi ed estimatori. L’intera filiera è sotto controllo, gli oliveti di proprietà, il frantoio aziendale, la linea di imbottigliamento, tutto il processo è costantemente monitorato per non lasciare nulla al caso, per interpretare al meglio la cultivar Itrana, per far si che nelle bottiglie e nei barattoli finisca il sapore autentico del territorio. In principio era l’extra vergine, poi sono arrivate creme, aromatizzati e sott’oli, infine marmellate e sughi. Il lavoro di ricerca non si ferma qui: un po’ agricoltori, un po’ artigiani, un po’ archeologi, sempre con entusiasmo a creare emozioni attraverso profumi e sapori. Lucia Iannotta è stata scelta come testimonial dell’Eccellenza Italiana all’EXPO di Milano 2015con una statua rappresentativa.
Fausto Bianchi (Impresa) – presidente regionale dei giovani in Confindustria, Fausto Bianchi, imprenditore nel ramo assicurativo. “Il mio impegno? Continuare a superare le singole territorialità, per avere una visione sempre più regionale di quelle che sono le comuni difficoltà che si trovano a dover affrontare le imprese guidate dai giovani imprenditori. La linea guida del mio programma è volta a far nascere e sviluppare nuove imprenditorialità, attraverso l’organizzazione di incontri e confronti tra Istituzioni, investitori e start-up contribuendo in maniera concreta, su tutto il nostro territorio, alla creazione di incubatori e di progetti, per attivare finanziamenti che sostengano tutti quelli più significativi ed innovativi”. Impegni che sta mantenendo.
Alberico Cecchini (Informazione) – A capo della Medium, edita il settimanale Il caffè, ieri periodico mensile, un successo crescente nel mondo dell’informazione e della comunicazione pubblicitaria, diffondendo con un free press notizie e servizi in una vastissima area, tra quella romana e pontina. Oggi la testata è diventata anche multimediale.
Giulia e Gaia Biondi (Salute e benessere) – Giulia, Biologa della Nutrizione ed Esperta in Educazione Alimentare e Gaia, Tecnologo Alimentare, sono le due “gemelle speciali” di casa Biondi (così amano definirsi perchè nate stesso giorno e mese a distanza di due anni esatti). Solo 8 mesi fa hanno iniziato a dar corpo ad un’idea, creando il blog www.bilanciamo.it che è diventato il riferimento in rete per il settore Health & Fitness. Il lavoro quotidiano fatto sugli 8 profili social, ha attirato l’attenzione della RAI che, una volte contattate e conosciute, ne ha confermato la presenza nel programma di Caterina Balivo, “Detto Fatto”, affidando loro una rubrica sulla ”alimentazione e benessere”. Ogni giorno Gaia e Giulia, sul loro Blog e sui Social, continuano a sfornare nuove idee per mangiar bene senza rinunciare al gusto e all’allegria, tanto da aver avviato anche la produzione della loro ricetta del “Muffin” a marchio Bilanciamo, dalla settimana prossima in distribuzione commerciale.”
Alessandro Vizzino (Letteratura) – E’ il romanzo true crime ‘Trinacrime’ che Vizzino si è imposto all’attenzione dei mass media nazionali e della critica. “Catania, quartiere San Cristoforo, inizio anni Settanta.Tonio è figlio di un calzolaio, per questo lo chiamano lu Scarparu. Già da bambino è un ribelle poco interessato alla scuola e più attirato dai piccoli furti. La spavalderia e la voglia di libertà lo portano a lasciare Catania per fuggire a Milano. Lì viene iniziato alle rapine e sperimenta il primo carcere. Ritornato a Catania agisce con la sua banda, mettendo a segno diversi colpi che lo mettono in buona luce presso i boss locali. Inizia così la sua attività per la famigghia Purtaventi – Santimarra: estorsioni, intimidazioni e rapine che gli fanno guadagnare soldi, tanti soldi. Tonio trova l’amore, costruisce la sua famiglia, mentre a Catania e in Sicilia scorre il sangue delle guerre tra clan rivali. Con gli anni Novanta l’ascesa criminale di Tonio si ferma: prima con la latitanza, poi con l’arresto e il carcere. E infine la decisione di pentirsi. Oggi Tonio ha pagato il suo debito con la giustizia e si è rifatto una vita. Ha raccontato tutto ad Alessandro Vizzino, perché questo romanzo è una storia vera”.