Cento anni dell’entrata in guerra: i sermonetani in guerra
Quale è stato il contributo dato da Sermoneta nella prima guerra mondiale? Lo racconterà una mostra che verrà inaugurata sabato 31 ottobre 2015 alle ore 17, presso lo storico Palazzo Caetani di Sermoneta. Il titolo è appunto “Cento anni dell’entrata in guerra nella Prima Guerra Mondiale: i sermonetani in guerra”. La Mostra è stata ideata, organizzata ed allestita dall’Archeoclub di Sermoneta, con il patrocinio del Comune di Sermoneta e con la collaborazione dell’Archivio di Stato di Latina e della Pro Loco di Sermoneta, in occasione del centenario dall’entrata in guerra dell’Italia. La Mostra ripercorre i principali momenti storici della Grande Guerra, con particolare attenzione alle piccole storie individuali dei ragazzi sermonetani che fecero la guerra, piccolissimi (ma fondamentali) pezzi di mosaico nella grande tragedia della Prima Guerra Mondiale. La Mostra, secondo l’Archeoclub, non vuole scivolare né verso la retorica trionfalistica né verso l’antiretorica sminuente, ma vuole solo testimoniare il sacrificio di molti ragazzi che lottavano non solo contro il nemico, ma anche contro i loro superiori, contro il freddo e la fame. Sermoneta in questo modo rende omaggio a coloro che hanno combattuto per l’Italia, scoprendo che i sermonetani hanno pagato un altissimo prezzo in termini di vite umane. I curatori della Mostra sono stati Dante Ceccarini e Sonia Testa, rispettivamente Presidente e Segretaria dell’Archeoclub di Sermoneta, Anna Marchioni (alla quale spetta la prima idea di allestire la mostra, partendo dai racconti del nonno sulla guerra) e Mauro Mariotti, con la collaborazione di tutti i soci dell’Archeoclub di Sermoneta. Sono stati reperiti i fogli matricolari dei sermonetani morti in guerra e di quelli sopravvissuti (provenienti dall’Archivio di Stato di Latina), ricostruendo, in questo modo, la singola storia individuale, con particolari sugli atti di eroismo, sui luoghi famosi, come il Monte San Michele e gli altri luoghi del Carso, dove molti sermonetani trovarono la morte, sui luoghi di sepoltura nei vari Ossari e cimiteri del nord-est. La Mostra, storico e documentaria, comprende anche tutta una serie di documenti d’epoca (onorificenze, medaglie al valore, pergamene e riconoscimenti vari), lettere dal fronte sottoposte a censura militare, diari di guerra, buoni-dono per razioni di cibo per i militari, foto di sermonetani che parteciparono alla guerra e foto dei luoghi della guerra, cimeli vari (elmetti, lampade, canocchiali originali, baionette, una divisa d’epoca, ecc.), riviste originali come la Tribuna Illustrata che enfatizza l’impresa di Gelasio Caetani, ufficiale del Genio del Regio Esercito, che fece l’impresa di far saltare in aria con tonnellate di gelatina la cima del Col di Lana, popolata di soldati austro-ungarici, e tanto altro. Non manca una sezione dedicata alla poesia (con le liriche bellissime del poeta-soldato Giuseppe Ungaretti) e al cinema (con film che parlano della guerra, come il capolavoro di Mario Monicelli “La Grande Guerra”, con Alberto Sordi e Vittorio Gassman). La Mostra, ad ingresso gratuito, sarà aperta nei giorni di sabato e di domenica dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19 fino al 15 novembre.