PSODisk, l’ App che misura il livello di psoriasi
Nasce la prima App italiana per le persone con psoriasi che misura l’impatto globale della malattia. Uno strumento innovativo, sviluppato da AbbVie Italia, che consente al paziente di tracciare in modo semplice e immediato un quadro dell’impatto della malattia sulla qualità di vita. PSODisk offre l’opportunità di rappresentare in modo oggettivo e condividere con il proprio medico le principali dimensioni della psoriasi, tra cui dolore, vergogna, lavoro e sessualità. PSOdisk – disponibile gratuitamente su App Store e Google Play per tablet e smartphone iOS e Android – è stato validato nel corso di uno studio scientifico italiano condotto su un’ampia popolazione di persone con psoriasi presso 21 centri di cura distribuiti su tutto il territorio nazionale. I risultati sono stati pubblicati sul Journal of the European Academy of Dermatology and Venereology che lo ha definito uno strumento utile e affidabile che fornisce importanti informazioni sul carico globale della malattia e che contribuisce a rafforzare la comunicazione medico-paziente. PSODisk è uno strumento utile sia al medico che al paziente poichè consente di valutare l’evoluzione della patologia e l’impatto globale della psoriasi sulla persona – dichiara la Prof.ssa Concetta Potenza, Direttore dell’Unità Operativa di Dermatologia dell’Ospedale Fiorini di Terracina, Polo Pontino dell’Università Sapienza di Roma . – Grazie a questo strumento sarà anche possibile valutare il dolore associato alla psoriasi, campanello d’allarme di una possibile patologia reumatica associata.” L’Unità Operativa di Dermatologia di Terracina è inserita nella rete regionale dei centri specializzati nella diagnosi e cura della psoriasi e delle malattie dermatologiche rare. Ogni anno globalmente segue circa 10.000 pazienti, di cui un migliaio con psoriasi grave. Più di 130 milioni di persone nel mondo e 3 milioni in Italia soffrono di psoriasi, circa 160 mila nel Lazio. una malattia infiammatoria cronica e recidivante della pelle che impatta gravemente sulla qualità di vita. PSODisk permette al dermatologo e al paziente di valutare in maniera oggettiva la percezione sull’impatto fisico, cognitivo, emozionale e sociale della psoriasi attraverso un questionario composto da 10 domande che prevedono un’autovalutazione su una scala da 0 a 10. “PSODisk è uno strumento che ci aiuta a svelare la pervasività di una malattia che condiziona l’intera vita del paziente fino ad invadere le sue sfere più intime e personali – dichiara Mara Maccarone, presidente di AdiPsO (Associazione in Difesa degli Psoriasici) – Il lato visibile della psoriasi è solo la punta dell’iceberg. Ad esempio, spesso il dolore articolare associato alla psoriasi può essere un sintomo di patologie reumatiche come la psoriasi artropatica”. Ognuna delle 10 risposte equivale ad un punto all’interno dello PSODisk. Andando a collegare i 10 punti si forma una figura irregolare, che avrà un’area tanto maggiore quanto più elevato è l’impatto riscontrato dal paziente nella propria vita. Si tratta di una rappresentazione grafica che aiuta il clinico e il paziente ad avere una fotografia immediata della vita reale e del carico globale della malattia e del suo decorso. Un graduale miglioramento della qualità di vita si tradurrà visivamente in una riduzione progressiva dell’area delineata sul disco.